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L’incendio

Ferrara, rogo all’ex distilleria di via Turchi

Ferrara, rogo all’ex distilleria di via Turchi

Scatta l’allarme e arrivano carabinieri e vigili del fuoco. Il luogo è da tempo rifugio notturno per senzatetto

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Ferrara L’allarme è scattato poco prima delle 23 dell’altra sera (martedì 14 gennaio). Nell’ex distilleria di via Luigi Turchi – una laterale di via Modena – si sono alzate lingue di fuoco. Qualcuno ha azzardato: «Dentro ci sono delle persone», ma questo allarme è presto rientrato. Poco più tardi si capirà che si è trattato di qualcosa già visto. Senzatetto che, soprattutto di notte e ancor più d’inverno, vivono all’interno di questi spazi dimenticati e improbabili. Questa volta, tutto sommato, non ci sono gravi conseguenze: sono bruciate alcune coperte e altri lenzuoli, ma non ci sono feriti e i potenziali rischi sono stati contenuti al minimo.

Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri, dei sanitari del 118 e, di lì a pochi istanti, anche di una pattuglia della polizia locale allertata a supporto. Sono stati gli stessi residenti della zona – a pochi metri dal vecchio ingresso della distilleria sorge difatti un condominio – a dare l’allarme… e non è la prima volta. Guardandosi attorno è abbastanza semplice rendersi conto che oggi l’ex distilleria è una sorta di dormitorio abusivo, che le stesse forze dell’ordine ben conoscono. Sono andate a fuoco lenzuola e coperte, utilizzate da qualcuno che cercava di scaldarsi alla meno peggio. Carabinieri e vigili del fuoco hanno lavorato circa tre ore per bonificare il più possibile l’area. Poi in piena notte sono rientrati alle centrali.

Ai rischi, che l’altra sera hanno avuto questo epilogo, si sommano le problematiche che riguardano persone che vivono in questi giacigli di fortuna, dove i pericoli ogni giorno si fanno più evidenti. Temi come sempre molto complessi ma da affrontare.