Ostellato, famiglia nel mirino di giovani vandali
Un gruppo di ragazzini ha preso di mira il padre con dispetti continui come lancio di sassi e petardi. Lui ha fatto una decina di denunce, ma l'accanimento continua
Ostellato Venerdì notte il nuovo episodio. Ancora una volta dei ragazzini del paese (secondo alcuni testimoni si tratta di adolescenti, tutti minorenni, anche giovanissimi) hanno preso nuovamente di mira un’abitazione di via Roma, praticamente in centro, dove da molti anni vive una famiglia di stranieri. Si tratta di persone integrate nel territorio, tanto è vero che i due figli sono nati e sempre vissuti a Ostellato. La modalità è sempre la stessa: lancio di petardi davanti a casa, a volte lancio di sassi contro le finestre, oppure colpi alla porta d’ingresso e suono del campanello. Il tutto per creare disturbo, senza un reale motivo visto che non vi sarebbero stati motivi di discussione. Come detto, l’altra sera dopo le 23 c’è stato un nuovo episodio, l’ennesimo da due anni a questa parte nei confronti di questa famiglia. I rumori però hanno attirato l’attenzione anche di altre persone, dai vicini di casa della famiglia di origine nordafricana agli avventori del circolo che si trova a poche abitazioni da quella nel mirino dei ragazzini. E, ancora una volta, sono stati chiamati i carabinieri, sul posto quelli della stazione di Ostellato, i quali sono riusciti a fermare solamente un paio di giovani, che avrebbero negato il loro coinvolgimento.
La testimonianza «Hanno preso di mira questa persona - segnalano alcuni cittadini ostellatesi alla Nuova Ferrara -, a tutte le ore del giorno e della notte buttano petardi, suonano il campanello, bussano alla porta, e se lui si lamenta loro lo perculano. È una storia che va avanti da due anni, in passato anche altri cittadini, compresi i clienti del circolo, sono usciti per urlare a questi disturbatori, che se ne vanno in sella ai loro motorini oppure negano le accuse». Un episodio grave era avvenuto a inizio estate, durante una festa del paese, quando in diversi protestarono arrabbiati, ma dopo pochi giorni l’azione di disturbo è ripresa come se niente fosse. Denunce? Il cittadino straniero ne ha fatte diverse, in un caso si era nascosto facendo un video di quanto accadeva davanti a casa sua. E dai racconti dello stesso cittadino i carabinieri hanno individuato alcuni di questi minorenni, chiamando in caserma i genitori, i quali si sono scusati, assicurando che la cosa non si sarebbe ripetuta. Ma la tranquillità è durata poco, infatti quanto accaduto venerdì sera conferma che la situazione è tutt’altro che risolta. «Speriamo che la cosa finisca presto, perché abbiamo paura che possa succedere qualcosa di più grave e non sarebbe accettabile. Invitiamo chiunque abbia visto qualcosa a segnalarlo alle forze dell’ordine, ma anche le autorità ci aspettiamo che intervengano per porre fine a questa situazione e far sì che questo nostro concittadino non venga più disturbato, al pari della sua famiglia».