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La sospensione

Ferrara, chiuso l’ufficio postale di Barco

Andrea Mainardi
Ferrara, chiuso l’ufficio postale di Barco

Postamat spento e insegna rimossa. Il fatidico giorno è arrivato e i cittadini si ritrovano senza Poste: “Disservizio importante per tutto il quartiere”

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Ferrara Il giorno tanto temuto dai residenti del quartiere Barco è arrivato. L’ufficio postale da ieri, 20 gennaio, ha cessato la propria attività privando il quartiere di un servizio importantissimo considerando soprattutto l’alta concentrazione di persone anziane nella zona. A nulla è quindi valsa la mediazione del Comune che, con l’ex assessore Lodi, si era impegnato a valutare l’eliminazione del canone di locazione dell’immobile nel quale le poste erano situate. In seguito ai solleciti del consigliere del Pd Davide Nanni, l’amministrazione cittadina ha replicato che “Poste Italiane con lettera del 17 dicembre ha riconfermato la volontà di attuare il proprio “Piano di ottimizzazione”, rassicurandoci però sulla volontà di potenziare l’ufficio “Ferrara 8” (Doro) , di ampliare l’offerta di servizi digitali all’utenza e di introdurre strumenti innovativi, come l’ulteriore potenziamento dei Locker e un’estensione del servizio di rilascio passaporti disponibile in 20 uffici postali della rete nel Comune”. Niente da fare dunque e nonostante l’avviso affisso alla porta sono in tanti coloro che, ugualmente, hanno provato a recarsi presso lo sportello ieri mattina trovando però porta chiusa e luci spente. A rimarcare come la decisione sia definitiva sono anche il Postamat adiacente che risulta spento e l’insegna “Poste Italiane” ora rimossa.

Adesso i clienti dovranno rivolgersi all’ufficio postale di piazzale Prosperi in zona Doro o, in alternativa, alle Poste Centrali di viale Cavour. Nessun accenno sugli avvisi al vicino ufficio di Pontelagoscuro il quale comunque soffre di problemi, in via di risoluzione, legati soprattutto al Postamat. Tra gli anziani avventori dell’ufficio c’è anche chi viene colto di sorpresa e scuote il capo: «Almeno avessero avvisato, io ho il conto corrente qui e adesso dovrò spostarmi nell’altro ufficio». C’è anche chi, pur non abitando nelle immediate vicinanze, trovava comodo l’ufficio in quanto meno affollato rispetto a quelli di Pontelagoscuro o del Doro: «Purtroppo spesso ci sono molte code negli altri sportelli per cui ci era più comodo recarci qui. La chiusura rappresenta veramente un disservizio importante per tutti». «Siamo venuti qua data la comodità del parcheggio – spiega un’altra coppia – ed evidentemente non ci sono state le facoltà né tantomeno i mezzi per poter garantire la continuità di questo servizio». Un’altra avventrice è molto contrariata rispetto alla chiusura: «C’è qui un rione con tantissime persone anziane che faticano ad utilizzare il cellulare ed i servizi digitali in generale. Come si può chiudere una Posta in una zona come questa, mettendo in difficoltà le persone anche negli spostamenti. Dicono che fosse a causa della mancanza di personale, mi chiedo se non si potessero effettuare spostamenti di organico in modo da mantenere funzionante l’ufficio». Dello stesso avviso un’altra residente del quartiere: «È allucinante, soprattutto per chi dovrà andare ora negli uffici limitrofi per esigenze imprescindibili come il ritiro della pensione. Avevo capito che stessero ancora trattando per la questione dell’affitto. Qui ci hanno tolto tutto ormai, prendo la pensione minima e gli sportelli automatici non li so usare. Con mio figlio siamo andati all’ufficio del Doro e devo dire che ci hanno accolti molto bene».

Anche i più giovani che abitano a Barco è comunque un disservizio: «Non va bene perché il quartiere è grande e non può rimanere senza Posta. Anche l’ufficio di Pontelagoscuro soffre di qualche problema e per chi abita qui è scomodo. Alla mattina qui poi era sempre pieno». «Già a Ravalle hanno dimezzato il servizio -chiosa un altro abitante di Barco – e qui nessuno si muove. Da quello che so io manca del personale ed hanno dovuto fare degli spostamenti. Invece di assumere e formare nuovo personale preferiscono chiudere gli uffici».