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Il caso

Caprette salvate a Ostellato, la proprietaria: «E ora sono stata multata»

Davide Bonesi
Caprette salvate a Ostellato, la proprietaria: «E ora sono stata multata»

Sanzione perché non in regola: «Ho fatto quanto mi è stato detto»

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Ostellato Lo scorso ottobre avevamo parlato di Molly, capretta di colore marrone scomparsa nei pressi di Rovereto; purtroppo mai ritrovata. Stavolta Anna Chiarello, la proprietaria (anche di diversi gatti e galline) ci parla dell’altra capretta Gina, che fortunatamente sta bene, ma costerà alla sua padrona oltre 1.500 euro di multa, che però Anna non intende pagare. Ed è proprio quest’ultima a raccontarci la storia delle due caprette e della recente sanzione. «Le ho prese da un signore anziano della zona che non riusciva più a curarle, infatti nell’ultimo periodo non le teneva bene ed era arrivato alla decisione di sopprimerle. Passavo tutti i giorni, mi facevano tristezza. Quando mi ha chiesto le vuoi, non ci ho pensato granché, mi sono detta perché no, sono animali d’affezione come tutti gli altri. E infatti oggi mia figlia gioca con Gina, mica vogliamo mangiarle. Pensate che le ho portate a casa trainandole con una corda per la strada, come fossero due cagnetti. Amo gli animali, ho una piccola colonia felina e anche delle galline, così mi sono subito messa in giro per i regolamenti nel custodire le caprette, non ero molto preparata sulla materia».

La partenza non è delle migliori, perché oltre alla parte burocratica le viene subito parlata della brucellosi. «Ho chiesto informazioni, mi parlano di questa malattia, ma nessuna minaccia di sanzioni. Mi viene dato il numero di una dottoressa dell’Asl, la quale mi rassicura e mi dice di recarmi a Portomaggiore dove ho trovato un addetto che mi ha fatto aprire il cosiddetto codice stalla e mi si parla di bolo, una specie di microchip da mettere all’animale. Dopo due mesi senza ricevere contatti mi arriva il primo foglio di sanzione, con quella che si definisce possibilità di discolpa a Ferrara: prendo appuntamento, vado da questo direttore, spiego la mia posizione, ho detto che pure loro non erano in regola, perché non erano passati per il bolo, vengo rassicurata che sarebbe stata chiesta l’archiviazione della sanzione. Quando a ottobre mi è stata rubata Molly mi sono arrabbiata, perché senza bolo non potevo cercarla e loro continuavano solo a chiedermi dove avevo preso le caprette, ma non avevo alcuna intenzione di segnalare quel signore. Ho richiamato il veterinario, mi è stato detto che la pratica era finita nel dimenticatoio e mi dice entro l’anno sarebbero passati. E infatti si decide a venire con il risultato che la capra rimasta ha le marche, ha il bolo, ha superato l’anno di età ma gli esami non sono ancora stati fatti. E con mia grande sorpresa all’inizio di questa settimana mi è arrivata la sanzione, peraltro aumentata da 1.500 a 1.523,58 euro, che devo pagare entro 30 giorni. Non ho alcuna possibilità né l’intenzione di pagare questa cifra - ci dice Anna - e poi ritengo che per richiedere una cifra simile dovrebbe essere in regola per primo chi deve effettuare i controlli».