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Pronto soccorso di Argenta oramai al limite, barelle anche in corridoio

Giorgio Carnaroli
Pronto soccorso di Argenta oramai al limite, barelle anche in corridoio

La situazione si sta facendo pesante anche per gli addetti ai lavori. Dall’Asl: «Attivato il personale reperibile potenziando quello infermieristico»

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Argenta Il pronto soccorso di Argenta sta “scoppiando”. È da giorni che la situazione è pesante, con pazienti che, in attesa di essere ricoverati sono costretti, anche se provvisoriamente su dei lettucci con le ruote, in quanto nei 24 posti letto del reparto di Medicina non c’è posto. Solamente nella notte tra lunedì e ieri chi è entrato ha contato 8 barelle occupate soprattutto da anziani con difficoltà respiratorie.

Una a fianco all’altra nel “ripostiglio” ricavato dove un tempo c’era il bagno del personale, quell’ansa situata a destra appena si entra dalla camera calda. L’apposita stanza per una degenza provvisoria sempre del Ps era già occupata da due letti e anche il corridoio non è mai sgombero. In questa situazione opera il personale, con enormi difficoltà. Di fronte ad una situazione di questo tipo, che ovviamente potrà essere considerata straordinaria viste anche le varie forme d’influenza periodica con ricadute pesanti sugli anziani, non sono mancate le proteste dei familiari.

Persone che, avendo capito cosa stava succedendo sotto i propri occhi, correttamente e civilmente si sono lamentate con il personale sanitario sia per i tempi d’attesa sia perché non veniva usata le barelle bensì la seggetta. Ma c’è stato anche chi ha esternato tutto il suo malcontento perché in pronto soccorso non venivano serviti pasti caldi. Da quanto risulta, pasti caldi non vengono forniti in alcun Ps mentre, proprio ad Argenta, vige una tradizione storica che si è tramandata fra il personale che, capendo la situazione, omaggia te e biscotti e anche acqua in caso di necessità.

La risposta «La situazione di super afflusso verificatasi in questi giorni al pronto soccorso di Argenta è motivato dal picco delle patologie influenzali e da sindromi da raffreddamento, che stanno colpendo in particolare la popolazione più anziana, situazione generalizzata a tutto il territorio provinciale», è la risposta dell’Asl. «In particolare il Ps di Argenta, presenta l’ulteriore criticità legata alla logistica e agli spazi ridotti in cui far stazionare i pazienti in attesa di ricovero, assieme a coloro che sono in trattamento o in attesa. Infatti anche numeri ridotti di pazienti impattano particolarmente sia sul comfort sia sul problema assistenziale, in quanto il personale infermieristico dedicato è condiviso con le funzioni dell’emergenza territoriale».

A ciò si aggiunge «la complessità dei pazienti trattati, molti dei quali cronici che provengono da residenze sanitarie o case famiglia dove in alcuni casi non è possibile avere un setting assistenziale appropriato per la mancanza della presenza medica quotidiana». La direzione sanitaria si è prontamente attivata per predisporre un piano di emergenza per il Ps di Argenta, al fine di agevolare i ricoveri evitando il fenomeno del boarding, per i pazienti in attesa di un posto letto.

«È stato inoltre attivato il personale reperibile potenziando in alcune notti quello infermieristico per migliorare l’assistenza. Si conta pertanto di riuscire, in tempi brevi, a risolvere le situazioni più critiche e a trasferire nei setting adeguati coloro che stazionano in Ps. Già da ieri infatti sono state previste alcune dimissioni nella medicina di Argenta. Va inoltre aggiunto che con i lavori Pnrr recentemente partiti all’ospedale di Argenta la parte logistica sarà decisamente migliorata».

L’Asl ricorda inoltre «le azioni organizzative intraprese in questi anni per limitare il carico del pronto soccorso, come ad esempio il fast track, che ha comunque effetto positivo sulla situazione. Si ricorda, infine, la rete dei servizi sul territorio (medici di famiglia, continuità assistenziale, Cau) per le situazioni sanitarie non urgenti».


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