Turismo 2024, Ferrara sfiora i 500mila pernottamenti
In totale sono 2,8 milioni le presenze turistiche in tutta la provincia. Exploit dei Lidi con 2,2 milioni di pernottamenti e dati percentuali più alti della media regionale
Ferrara Oltre 2,8 milioni di pernottamenti. I dati sulle presenze turistiche in provincia di Ferrara, aggiornati a tutto il 2024, confermano che l’anno appena concluso è stato molto positivo con dati percentualmente più alti rispetto alla media emiliano-romagnola. E il segno più lo si registra stabilmente non solo sulla costa comacchiese, che continua a essere il motore del sistema turistico della provincia, ma anche nella città. Dai risultati annuali pubblicati oggi (30 gennaio) dalla Regione risulta che in provincia di Ferrara le presenze sono aumentate del 4,8% rispetto al 2023 e dell’8% nel confronto con il 2019 che viene preso ancora come significativo parametro temporale in quanto è stato l’anno prima della pandemia.
Lidi Comacchiesi Il litorale ha fatto segnare nel corso del 2024 un exploit di quasi 2,2 milioni di pernottamenti che equivalgono a un +4,1% sull’anno precedente e un +8,2% sul 2019. A questa performance hanno contribuito molto gli stranieri – proveniente soprattutto da Germania ed Est europeo - che hanno fatto salire la percentuale al 40% del totale presenze, con un incremento del 18,8% sul 2023 e del 9,8% rispetto al periodo pre covid. Sul fronte dei turisti italiani da rilevale il dato analogo rispetto all’anno prima e una crescita del 7,1% nei confronti del 2019. Un dato complessivo quello di Comacchio e dei suoi sette Lidi tra i migliori a livello di incremento percentuale, anche rispetto alle tradizionali mete turistiche della riviera romagnola che non hanno ancora raggiunto i risultati precedenti la pandemia.
Ferrara città La levata di scudi degli amministratori comunali di Ferrara in materia di raccolta dati turistici si è fatta sentire visto che la Regione ha raddrizzato un po’ il tiro sui pernottamenti, recuperando anche in quest’ultima rilevazione ulteriori diecimila presenze dai mesi precedenti. Anche se rimane ancora lontanissima la sparata del +21% sul 2019, ora l’assetto vede la città che è arrivata, grazie a un ottimo dicembre, a un soffio dal traguardo del mezzo milione di presenze (499.605). Si tratta del miglior risultato degli ultimi decenni per Ferrara che fa segnare un +8,5% sull’anno precedente e un +4,3% sull’anno pre-pandemia. A questo ha contribuito anche il recupero dei turisti stranieri che dopo molti anni di andamento negativo, la quota estera fa segnare un lusinghiero +16,5% sul 2023 e un +1,4% sul 2019 e sale quasi al 32% sul totale dei pernottamenti. Come a dire: circa una presenza su tre è straniera. La percentuale delle presenze nelle strutture alberghiere intanto è salita al 65,1%.
Gli altri comuni ferraresi Dicembre non ha cambiato di molto gli equilibri già riscontrati nei mesi precedenti dell’anno. Continua il buon momento di Argenta che ha chiuso l’anno con un +7,5% sul 2023 e uno stratosferico +137,5% sul 2019. Permane la fase di difficoltà per Cento, che fa segnare un -11,7% sul 2023 e un -5,2% rispetto all’anno prima. Bene infine Ostellato che sfruttando le sue Vallette ha totalizzato un +11% sull’anno prima e un +32,5% sull’anno pre pandemia.
Confronto regionale A conclusione del 2024, sia come provincia che come città, Ferrara migliora il proprio ranking a livello regionale. In testa troviamo saldamente Bologna che ha rafforzata la propria posizione di leader nei confronti percentuali con il passato sia nell’area metropolitana, ma soprattutto in città (+13,3% sul 2023 e addirittura +28,5% sul 2019). Nella graduatoria tra province, Ferrara è terzo posto dietro anche Modena, superando pure Forlì-Cesena. Più variegata la classifica delle città d’arte, dove Ferrara è addirittura seconda per crescita percentuale dietro al capoluogo nel confronto con il 2023, mentre scende al sesto posto se il raffronto è sul 2019. Complessivamente la Regione nel 2024 ha superato i 40,5 milioni di presenze (+3,6% sul 2023 e +0,5% sul 2019). Rimini, pur in ritardo sul 2019 (-7,5%), si conferma comunque con oltre 15 milioni di pernottamenti, la provincia più turistica.