La Nuova Ferrara

Ferrara

La lettera

Esame annullato per l'uso di ChatGpt, la studentessa Unife: "Ostaggi di un sistema che non funziona"

Esame annullato per l'uso di ChatGpt, la studentessa Unife: "Ostaggi di un sistema che non funziona"<br type="_moz" />

Problemi legati al grande numero di iscritti e alle difficoltà organizzative. La testimonianza di una ragazza di Scienze motorie

3 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Il caso del test di Psicobiologia nel corso Scienze motorie dell’Università di Ferrara annullato per l’uso di ChatGpt da parte di alcuni partecipanti ha esposto alcuni dei problemi legati al grande numero di iscritti e alle difficoltà organizzative. Ospitiamo sul tema la lettera di una studentessa.

Sono una studentessa del secondo anno di Scienze motorie. Ho studiato seriamente per l'esame di psicobiologia del 27 gennaio e la mia valutazione è stata di 27 trentesimi. Soddisfatta del risultato ho comprato i pasticcini per festeggiare insieme alla mia famiglia. Mio padre mi ha detto che un 28 sarebbe stato meglio per garantirmi l'accesso alla magistrale ma dietro al suo sguardo severo vedevo che era orgoglioso del mio risultato. Il giorno successivo ho un po' temuto la sua delusione quando gli ho inviato la notifica ricevuta dall'università che l'esame era stato annullato, ma con mio sollievo mi ha risposto che era meglio così, perché avrei avuto più tempo per studiare e prendere un 30. Probabilmente mio padre ha ragione, ma questo non toglie nulla al fatto che io come altri studenti ci stiamo ritrovando ostaggio di un sistema che chiaramente non funziona. Non sono ingenua e capisco che l'università ha bisogno di studenti, anzi, mi gratifica crescere in una città che sa valorizzare le proprie risorse, ma credo sia necessario fare un distinguo. Qualsiasi investimento deve saper guardare almeno al medio termine e non capisco il valore di investire in laureati che nel giro di 10/15 anni porteranno il nome di questo corso di laurea in un fango dal quale forse non saprà ripulirsi. Credo nello sport, credo nella disciplina sportiva, credo nelle scienze motorie, sono istruttrice Uisp di karate e ho scelto questa strada per assicurare ai miei allievi attuali e futuri il massimo delle qualità e delle competenze, perché quando ci si occupa del corpo e della salute delle persone non è possibile fare sconti né a se stessi né agli altri. Io credo che sia giunto il momento che in questo corso di laurea vengano fatti dei distinguo permettendo agli studenti capaci e volenterosi di confrontarsi in esami che prevedano anche il colloquio orale che è uno strumento imprescindibile per valutare seriamente la preparazione di uno studente e per dare a noi studenti un reale termine di paragone delle competenze acquisite, che, un esame a crocette, per quanto complesso, non potrà mai restituirci. Ricordate che sebbene gli iscritti e le tasse siano importanti la salute dei vostri figli lo è ancora di più. Per cui io esorto il consiglio del corso di laurea di scienze motorie a rivedere la propria posizione riguardo al non concedere gli esami orali, continuando così ad assegnare valutazioni anche di trenta e lode a fronte di esami eseguiti in modalità elettronica. Perché il nostro è un corso di laurea serio con contenuti complessi ed importanti e non è accettabile che venga svalutato e considerato una laurea di serie b a causa delle modalità d'esame dettate dal sovrannumeramento del corso. *di Laura Sisini