Lido Estensi, prof alterato a scuola: arrivano i carabinieri e gli fanno l'alcoltest
I genitori degli studenti: «Qualcuno aveva segnalato comportamenti "strani", vogliamo sapere cosa è successo. I nostri figli hanno visto tutto»
Lido Estensi Accertamenti in corso da parte dei carabinieri di Comacchio su un docente della scuola Remo Brindisi del Lido degli Estensi. E i genitori dei ragazzi chiedono alla scuola di capire cosa sia successo. La dirigente della scuola, Pierlia Stimolo, nella giornata di ieri si è limitata a dire che non risultano provvedimenti di alcun genere a carico del professore.
Veniamo ai fatti. Venerdì i carabinieri sono entrati al Remo Brindisi durante l’orario delle lezioni e hanno raggiunto il docente in segreteria. Dopo aver parlato con lui, lo hanno accompagnato fuori. «Al momento non sappiamo nulla - spiegano alcuni genitori -. Sappiamo che qualcuno aveva segnalato comportamenti “strani” ed effettivamente i militari avrebbero sottoposto l’uomo all’alcoltest e non solo. I ragazzi hanno poi riferito che il “prof” sarebbe uscito con i militari e non avrebbe più fatto ritorno a scuola». Le bocche restano cucite, anche perché la situazione non è chiara. A quanto pare alcuni genitori avrebbero nei giorni scorsi chiesto l’intervento delle forze dell’ordine perché il docente è parso in qualche modo alterato. Venerdì mattina, notando ancora una volta comportamenti sopra le righe, le famiglie, avvertite in qualche modo, avrebbero chiamato i carabinieri e il professore è stato raggiunto a scuola. «Quello che non riusciamo a capire è perché la necessità di intervenire in maniera così repentina durante l’orario di lezione». La risposta è semplice: i carabinieri arrivano quando vengono chiamati e così è stato venerdì, quando qualcuno ha avvertito il 112. Ovviamente la dirigenza e gli altri docenti sono a conoscenza della situazione anche perché l’attenzione rispetto a quello che accade all’interno dell’istituto è sempre molto alta. Va quindi, ancora una volta, specificato che non ci sono mai stati episodi gravi ai danni dei ragazzi e delle ragazze e che il professore nell’ultimo periodo è stato in ogni modo tenuto d’occhio, ed anche supportato, ma la sua è una condizione che potrebbe richiedere un certo tipo di percorso. «Vorremmo capire cosa intende fare la scuola ed esattamente cosa sia successo in queste settimane - concludono i genitori -, pensiamo che sia nostro diritto e anche dei nostri figli che si sono trovati davanti ad una scena che li ha in qualche modo segnati. È giusto aprire un confronto anche con loro».