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Il progetto

Nuove sale e un giardino botanico, come cambia il museo di Storia Naturale di Ferrara

Nuove sale e un giardino botanico, come cambia il museo di Storia Naturale di Ferrara

Al via i lavori per rinnovare lo spazio, cantiere da 2 milioni e 260mila euro

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Ferrara Al via il progetto di riqualificazione del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara. La struttura chiuderà al pubblico in vista dei lavori, il cui termine è previsto per la seconda metà del 2026. Il progetto è uno dei punti cardine della strategia Atuss Look-Up che mira a ridisegnare il volto di Ferrara con una serie di progetti ambiziosi atti a trasformare il centro storico in un luogo più accessibile, moderno e sostenibile. L’intervento allo spazio museale avrà un costo complessivo di 2.260.000 euro, finanziato tramite fondi europei e risorse comunali.

“Con il Museo Civico di Storia Naturale abbiamo fatto una scelta coraggiosa, rinnovando totalmente la struttura e il percorso espositivo”, spiega il vicesindaco Alessandro Balboni con delega ai Progetti Europei. “Una scelta necessaria se vogliamo valorizzare uno dei più ricchi e antichi musei scientifici della Regione. Un luogo caro ai ferraresi e che ha rappresentato una tappa obbligata nella vita scolastica di ogni cittadino. Il nuovo progetto rinnoverà totalmente l'esposizione, mettendo in risalto gli elementi più interessanti delle collezioni attraverso installazioni contemporanee e percorsi sensoriali immersivi”. Il progetto parte da un’idea semplice ma rivoluzionaria: rendere il piano terra del museo una continuazione degli spazi urbani. Valorizzando anche l’ingresso su via Boldini, questa parte del Museo di storia naturale diventerà un luogo in cui si può passeggiare liberamente, scoprendo progressivamente gli spazi e le attività proposte. Il cuore simbolico di questa trasformazione sarà la Wunderkammer, un ambiente accessibile senza biglietto, concepita per attrarre cittadini e nuovi visitatori. Sarà una sorta di prima sala, “biglietto da visita” del museo, visibile anche dall’esterno grazie a vetrine scenografiche. Ci sarà una totale riorganizzazione del museo: verranno valorizzati gli spazi interni ed esterni, come anche i percorsi espositivi, con una ottimizzazione delle sale e il miglioramento dell’illuminazione naturale e della valorizzazione della corte interna. Forte attenzione verrà data agli aspetti educativi e divulgativi del museo.

Il progetto preserva e valorizza elementi storici significativi, come lo scalone in marmo e i portali originali, integrandoli con interventi di restauro e attraverso l’uso di materiali contemporanei che rispettano la sobrietà dell’edificio razionalista. Percorsi inclusivi garantiranno la fruibilità, accessibilità e sicurezza anche per le persone con disabilità, bambini e anziani, attraverso ascensori, rampe e una distribuzione di spazi moderna e inclusiva. Ci saranno nuovi elementi architettonici, come il nuovo corpo scala e spazi di connessione. La riqualificazione dell’area verde - finora sottoutilizzata - arricchirà l’esterno del museo con la realizzazione di un giardino botanico didattico. Gli impianti elettrici, termomeccanici e antincendio saranno completamente rinnovati per garantire sicurezza ed efficienza. Particolare attenzione è stata dedicata alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di soluzioni sostenibili. Il progetto per i lavori di adeguamento funzionale e valorizzazione del Museo Civico di Storia Naturale è realizzato dalla società cooperativa MATE, Città della Cultura / Cultura della Città, FM Engineering e Ingegnere Cenacchi.