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A Ferrara arrivano i nuovi bus a idrogeno

Stefano Balboni
A Ferrara arrivano i nuovi bus a idrogeno

La presidente Tper: “Nuova tecnologia che risponde agli obiettivi di sostenibilità ambientale e decarbonizzazione”

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Ferrara Una nuvola di vapore acqueo esce dal tetto del bus parcheggiato in piazza Castello testimonia il passaggio dal motore endotermico ai nuovissimi autobus alimentati ad idrogeno, che usato come combustibile è in grado di produrre energia elettrica utilizzata per il sistema di trazione. Silenziosissimi, accoglienti e sicuri gli “Urbino 12 hydrogen” prodotti da Solaris Italia esposti ieri pomeriggio rappresentano una vera innovazione nel trasporto pubblico locale. Dieci i mezzi che serviranno le strade del bacino estense che hanno comportato un investimento di 5,9 milioni di euro, dei quali 5,5 di fondi Pnrr messi a disposizione dal Comune di Ferrara e 400mila autofinanziati da Tper.

«Si tratta di una nuova tecnologia, quella dell’idrogeno, che risponde alle norme comunitarie, nazionali e della nostra regione agli obiettivi della sostenibilità ambientale e della decarbonizzazione per la quale come azienda siamo fortemente impegnati insieme alle istituzioni e alla Agenzia della mobilità - ha detto la presidente Tper Giuseppina Gualtieri - i nuovi veicoli necessitano anche di importanti interventi infrastrutturali e a Ferrara è in corso un investimento e sarà presentato non appena completato» Il riferimento è al nuovo impianto di rifornimento per i bus a idrogeno in fase di ultimazione. Lunghi 12 metri e destinati al servizio urbano, i nuovi autobus sono dotati di 3 porte e possono accogliere 27 passeggeri seduti su un totale di 93 a pieno carico. Questi veicoli garantiscono l’accesso a persone con disabilità motoria alle quali è riservato un posto per la apposita carrozzina. Oltre al sistema di videoregistrazione presente su tutta la flotta Tper, gli “Urbino 12” sono dotati di importanti Adas, quali il controllo della linea di margine della carreggiata, sensori di retromarcia, controllo dell’angolo cieco sulla fiancata di destra e allarme per eventuale distrazione dell’autista, elementi che testimoniano quanto la tecnologia sia in continua evoluzione per migliorare la sicurezza a bordo dei bus e nei confronti degli altri utenti della strada.

«Questi nuovi autobus sono un passo avanti per il trasporto pubblico di Ferrara anche grazie ad un’autonomia di 350 chilometri» ha spiegato Javier Iriarte, amministratore delegato di Solaris, azienda leader di mercato con circa 3.000 autobus consegnati in Europa, dei quali 400 alimentati a idrogeno. A visionari c’erano anche il presidente della Provincia, Daniele Garuti, l’assessore comunale Francesca Savini e l’amministratore unico di Ami, Antonio Fiorentini, i quali hanno espresso come il connubio tra le istituzioni, il ricorso alle nuove tecnologie ed un corretto investimento dei fondi del Pnrr portino benefici.