Effetto autovelox, il Comune di Ferrara prevede di incassare 2 milioni di euro in più dalle multe
A bilancio un incremento del 51% di multe: si va da 4 a circa 6 milioni di euro per effeto dei tre nuovi dispositivi contro la velocità
Ferrara Dopo un 2024 in controtendenza per quanto riguarda gli incassi comunali provenienti dalle infrazioni del codice della strada se paragonati agli anni scorsi, l’amministrazione cittadina prevede un deciso cambio di passo per il prossimo triennio. Stando ai dati del portale Siope, nell’anno appena concluso gli incassi delle multe comminate a persone fisiche ed imprese ammonta a poco più di 4 milioni di euro.
Dati inferiori rispetto al 2022 ed al 2023 quando furono stati incassati rispettivamente 4.3 e 4.5 milioni. Guardando alle previsioni di bilancio per il triennio 2025-27 risulta allora evidente come il Comune si aspetti grandi, grandissime cose dai nuovi autovelox che stanno per entrare in funzione in via della Canapa, via Caretti (con limiti di 50 km/h) ed in via dei Calzolai (limiti di 70 km/h) ai quali si somma quello previsto tra via Valdicuore ed il raccordo RA8. La nota ministeriale che ha affermato la sostanziale piena omogeneità ed identità tra le procedure tecnico-amministrative che sono alla base sia dell’omologazione che dell’approvazione ha rimosso di fatto l’ultimo ostacolo che tratteneva il Comune dall’accendere i rilevatori di velocità. Il 24 febbraio sarà il “velox day” come annunciato dal sindaco Alan Fabbri: «Il valore della vita umana non può essere subordinato a questioni burocratiche o interpretazioni giurisprudenziali divergenti. L'avevo anticipato nei mesi scorsi e con questa direttiva vogliamo dare un segnale forte: la sicurezza sulle strade di Ferrara è una priorità assoluta a tutela delle persone».
Sul piano decisamente più concreto, l’assessore Matteo Fornasini ha dichiarato di aspettarsi ed augurarsi un incremento delle sanzioni derivanti dal mancato rispetto del codice della strada. Lo stesso Fornasini ha evidenziato come Ferrara sia stata, negli anni, meno incline a posizionare la lente di ingrandimento su chi viaggia per strada, facendo paragoni con capoluoghi simili come Modena (oltre 11 milioni incassati nel 2024 dalle multe) e Ravenna (23 milioni nelle casse comunali). Su queste differenze di introito l’assessore ha evidenziato come non ci sia stato fino ad oggi un accanimento nei confronti dei cittadini ferraresi. Per il 2025 dunque le stime di incasso, fornite dalla giunta, toccano quota 6.2 milioni di euro con un rialzo del 51% rispetto agli introiti del 2024. Per il 2026 si alza l’asticella visto che le proiezioni arrivano a 6.8 milioni che, nelle previsioni comunali, dovrebbero diventare 7 nel 2027. Aldilà dell’efficacia dei nuovi rilevatori di velocità, dunque, è anche ipotizzabile un aumento dei controlli sul territorio da parte delle Forze dell’Ordine nei confronti degli automobilisti dal piede “pesante” sull’acceleratore. Teoricamente poi, a queste maggiori entrate dovrebbe corrispondere un relativo ammodernamento e potenziamento della rete stradale. Del resto, la legge parla chiaro: al netto degli accantonamenti, il 50% dei proventi che l’ente pubblico ricava in questo modo devono essere reinvestiti nella viabilità. Nello specifico il Codice della strada che non meno di un quarto della quota debba essere utilizzato per la manutenzione ed il miglioramento della segnaletica stradale. Almeno ulteriore quarto è da impiegare per il potenziamento dei controlli e di accertamento delle violazioni, anche attraverso l’ulteriore acquisto di mezzi ed attrezzature da poter mettere a disposizione dei servizi di polizia in modo da migliorarne l'efficienza. Una grande parte, esattamente metà della quota, verrà utilizzata per il miglioramento della sicurezza stradale attraverso la manutenzione del manto e delle barriere. Previsti anche investimenti nella tutela di utenti deboli, pedoni e ciclisti. Un’ulteriore quota dell’incasso totale annuo, infine sarà utilizzata per le spese relative al personale impiegato nelle regolari attività di controllo.