Berra, cimitero devastato dalle nutrie: cos’è successo
Proteste dei cittadini e timore che i casi possano ripetersi
Berra Le nutrie invadono il cimitero e provocano danni. Vasi rovesciati, fiori mangiati e deiezioni ovunque. Chi nei giorni scorsi si è recato al camposanto di via Piave, a Berra, si è trovato davanti al devastante lavoro compiuto dai roditori.
Il tutto è iniziato un mesetto fa. Alcuni cittadini, nel recarsi al cimitero per far visita sulla tomba dei propri cari, scoprono che i vasi sono stati rovesciati mentre i fiori sono stati mangiati. Una situazione strana. La “profanazione” delle tombe non è certo una scoperta, dove anche da queste parti è successo di sovente, ma questa volta è strana, non ha le solite caratteristiche. Infatti è bastato poco per capire che quei danni sono stati provocati da animali. La mente corre subito verso le nutrie, che anche da queste parti pullulano. Nella parte posteriore del cimitero è presente un portone con inferiate: dopo le prime segnalazioni è stato posizionato un pannello per chiudere il passaggio. Trascorre qualche giorno e la cosa aumenta. Le segnalazioni si intensificano, segno evidente che qualcosa non va. Un disordine totale, con l’aggiunta di numerose deiezioni. In questi ultimi giorni la cosa si è molto intensificata.
A questo punto è chiaro che i roditori hanno trovato un varco alternativo a quello che gli è stato chiuso. Se il fatto dei danni non è trascurabile, quello sanitario è da tenere sotto controllo. La nutria può essere un potenziale vettore di parassiti e altri agenti patogeni.
Va, infine, detto che Gecim, la ditta che gestisce i cimiteri in tutto l’ex Mandamento, è intervenuta provvedendo a pulire e a chiudere con reti i possibili varchi.
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