Le ombre di via delle Volte, ascolta qui il primo episodio di Tenebrae
Il podcast realizzato da Ciakara e la Nuova Ferrara ripercorre crimini che si sono consumati tra il 1960 e il 1990 a Ferrara e nella sua provincia: la prima puntata è già disponibile
Ferrara Dicembre 1962, mancano pochi giorni a Natale e un crimine feroce scuote gli animi dei ferraresi e, soprattutto, degli abitanti di via delle Volte. Una donna, Maria Stocco, viene colpita con un coltello nel suo appartamento la notte tra il 15 e 16 dicembre. La ferita appare subito grave e due giorni dopo la donna muore. Ma chi ha colpito Maria Stocco? Chi ha causato la sua morte? Il primo episodio di “Tenebrae-Crimini di provincia”, serie audio realizzata da Ciakara Podcast in collaborazione con la Nuova Ferrara, è dedicato a lei, alla sua storia. Gli episodi della serie escono ogni 15 del mese e sono disponibili gratuitamente su tutte le piattaforme di podcast, sul sito del quotidiano e su Youtube. Samuele Govoni e Francesco Patroncini, autori della serie e già autori di Spari nel buio-Il caso Nicola Bonetti, ripercorrono nelle varie puntate delitti che si sono consumati tra il 1960 e il 1990 sul territorio ferrarese.
Via delle Volte Maria, che aveva 39 anni, lavorava come prostituta e non era certo l’unica in quegli anni e in quella vita a “fare la vita”. Via delle Volte, infatti, all’inizio degli anni Sessanta del Novecento è una sorta di “quartiere a luci rosse” di Ferrara. Molte accolgono i clienti direttamente in casa, su letti posizionati alla bene e meglio che spesso non coincidono con quelli usati per dormire. Lungo via delle Volte, e nelle zone limitrofe (via Ragno, via Carlo Mayr e corso Porta Reno) ci sono anche locali all’epoca famosi come i bar Condor e Mogadiscio o l’osteria Campi. In quei luoghi, a parte pasti, caffè e ammazzacaffè si incontrano clienti, si stabiliscono appuntamenti e si manda avanti la giornata.
Le indagini Gli inquirenti non perdono tempo e dalla notte dell’accoltellamento cominciano le indagini. Ascoltano amiche e colleghe della Stocco, conoscenti e persone dell’ambiente. Le testimonianze sono vaghe, mettere dei punti fermi è difficile. Si cerca un ragazzo visto allontanarsi velocemente dalla palazzina in cui viveva la Stocco subito dopo l’aggressione. Per mesi gli inquirenti interrogano, appuntano, scrivono… Il processo si apre nel 1964 davanti alla Corte d’Assise di Ferrara e la verità che emergerà sarà diversa da quella fino a quel momento ipotizzata.