Ferrara, il Palio finisce in appalto per oltre un milione di euro
La Fondazione ha chiesto aiuto al Comune per organizzare la gara. La società vincitrice ne diventerà responsabile
Ferrara Il Palio di Ferrara va in appalto per oltre un milione di euro. La Fondazione Palio, «non disponendo di mezzi strumentali e umani per consentire la gestione autonoma in tempo utile per la realizzazione delle manifestazioni del Palio per l’anno 2025», ha infatti chiesto «la collaborazione» del Comune. E quest’ultimo ha acconsentito, predisponendo una gara per l’organizzazione del maggio del Palio, cioè le gare delle bandiere, il Corteo storico e le gare di piazza Ariostea. La società che si aggiudicherà l’appalto, quindi, ne diventerà la responsabile unica in rapporto con il committente, cioè Palazzo Municipale, per il 2025 con la possibilità di proroga anche per l’anno prossimo, a parte alcuni aspetti specifici come la gestione dei biglietti in piazza. E le Contrade? Il loro coinvolgimento dovrà passare attraverso Nicola Borsetti, presidente della Fondazione, che condividerà «il proprio know how tecnico per la realizzazione delle manifestazioni», oltre che il patrimonio conoscitivo, storico e culturale. Non dovrebbe cambiare nulla invece per chi andrà ad assistere alle manifestazioni, in particolare vengono confermate le corse in notturna.
Le tappe Già l’anno scorso molte operazioni della sempre più complessa macchina organizzativa erano affidate ad una società specializzata, ma certo il nuovo passaggio certifica un cambiamento storico per il Palio e la città. Il carteggio tra la Fondazione, che ha raccolto l’eredità dell’Ente Palio nel dicembre 2023, e Palazzo Municipale è iniziato già il 9 dicembre con la prima richiesta di collaborazione, accolta dalla giunta comunale il giorno dopo, mentre la convenzione firmata dal dg Sandro Mazzatorta e Borsetti per regolare i rapporti tra i due enti per un anno risale al 20 gennaio. L’11 febbraio la Fondazione ha poi ha messo nero su bianco di voler affidare ad un operatore economico «tutti gli aspetti, anche di natura logistica, correlati agli eventi della Gara delle Bandiere, del Magnifico Corteo e delle Corse al Palio».
Qualche giorno fa il passo formale di Palazzo Municipale, con una determina di Mazzatorta e il capitolato d’appalto, in attesa del bando che prevederà inevitabilmente tempi molto stretti, poiché siamo a meno di tre mesi dal primo appuntamento.
Le date I Giochi giovanili delle bandiere, infatti, inaugureranno il mese del Palio già sabato 17 maggio, in piazza del Municipio, mentre il giorno successivo sarà la volta degli Antichi giochi delle bandiere. Il Magnifico Corteo è in calendario per la serata di sabato 24 maggio, con partenza da piazzale Medaglie d’oro e l’ormai consueto transito in corso Giovecca, corso Martiri e piazza Castello. Appuntamento per le corse al Palio, infine, per la serata di sabato 31 maggio (nelle due giornate successive in caso di maltempo), con le prove obbligatorie ai canapi fissate per il 28 e il 29 maggio sempre in serata.
Per il 2026 c’è l’impegno a pubblicare le date entro il mese di gennaio ’26.
L’appalto L’accordo Comune-Fondazione è infatti riferito al 2025, con un impegno da parte dell’ente locale di 338mila euro, ma «è prevista la facoltà di rinnovo per un ulteriore periodo di un anno» più eventuali altri sei mesi. Pertanto il valore complessivo dell’appalto è stimato in 1.183.000 (più Iva), che costituirà la base per le offerte.
Vincerà l’offerta considerata economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ma a premiare sarà soprattutto il giudizio della commissione, visto che la componente economica potrà portare al massimo 10 punti su 100. È tra l’altro prevista una soglia di sbarramento a 40 punti per l’offerta tecnica. Il vincitore dovrà avere esperienza almeno biennale in queste manifestazioni.
L’impegno finanziario di Palazzo Municipale è rilevante, questa volta in maniera diretta e non attraverso contributi, in quanto l’organizzazione del Palio «si ritiene rispondente alle finalità istituzionali del Comune per la natura dell’interesse pubblico». Nel capitolato vengono specificati un paio di punti del rapporto Comune-impresa-Fondazione. Sarà quest’ultima a doversi occupare dell’allacciamento ai grandi fari che rendono possibile le corse in notturna, «e altresì provvedere al relativo pagamento (utenze comprese) per ognuna delle manifestazioni». Mentre «non spetta all’operatore economico alcun introito derivante dalla vendita dei biglietti, la cui gestione è totalmente a carico della Fondazione».
Tutto il resto, comprese sicurezza e vigilanza, oltre che naturalmente allestimento e disallestimento dei campi di gara, sarà a carico di chi vincerà la gara. l
© RIPRODUZIONE RISERVATA