Un’altra strage di finestrini a Ferrara
Ennesimo raid nel parcheggio di via del Lavoro. Una quindicina le auto bersagliate, vetri in frantumi sparsi tra gli stalli
Ferrara Il parcheggio pubblico di via del Lavoro si conferma luogo di incursioni, quasi sempre impunite, di ladri e vandali seriali. Una semplice camminata nell’area coperta, semichiusa da pannelli laterali e ricavata sotto il piano rialzato, apre allo sguardo scorci che ieri hanno certamente seminato mal di pancia e rabbia tra alcuni proprietari dei mezzi lasciati in sosta.
L’area è incustodita e da tempo è terra franca per qualsiasi malintenzionato che desideri curiosare da vicino nell’abitacolo delle vetture in sosta per capire se all’interno è stato lasciato qualche oggetto di valore. Ieri almeno 9 auto avevano un finestrino rotto, in genere quello anteriore, mentre in altri 5-6 stalli erano presenti vetri in frantumi lasciati probabilmente da altri mezzi che hanno subìto lo stesso danno. Uno spettacolo poco decoroso ma anche irrispettoso e umiliante per chi usa quell’area per recarsi al lavoro e salire sui servizi pubblici per muoversi verso altre destinazioni. Una situazione che disincentiva, fra l’altro, l’utilizzo di aree di sosta gratuite che dovrebbero agevolare gli scambi e che conferma tutti i dubbi sui livelli di sicurezza raggiunti in un quartiere che non è stato mai del tutto risanato.
Ieri la scena era assolutamente indecente. Appena entrati nel parcheggio coperto, sotto il piano rialzato, spiccava a terra quel che restava del finestrino anteriore di una “Mini” parcheggiata da un residente. Su uno dei sedili si poteva notare un cumulo di oggetti vari, evidentemente poco allettanti per l’autore del danno che potrebbe essere stato un ladruncolo o un vandalo.
A pochi passi, una “Punto”: stesso trattamento, con una parte del vetro ancora pericolante e inserita negli interstizi in cui era alloggiata. Destino molto simile a quello di una “Tipo” con il finestrino destro andato in briciole. Il raid non ha risparmiato neanche una “Jeep”, che aveva l’abitacolo accessibile dalla parte del finestrino destro. Il vetro anteriore di una “Fiesta” parcheggiata nei pressi presentava un buco dai bordi frastagliati. Il proprietario di una “Agila” aveva già provveduto ad una riparazione d’emergenza, con telo di plastica e nastro adesivo. Sulla pavimentazione, sotto lo sportello, si notava una forma circolare composta da pezzetti di vetro sminuzzati, in parte schizzati sotto il pianale dell’auto parcheggiata di fianco. Brutte sorprese anche per i proprietari di una “Panda”, di una “Cinquecento” e di una “Duster”. Ma l’opera dei balordi non si è esaurita qui. Negli spazi liberi tra gli stalli si poteva intuire cosa era avvenuto l’altra notte o nelle notti precedenti, perché accanto ad auto che non hanno subìto danneggiamenti c’erano i frammenti di altri finestrini, almeno 5 o 6. Persone che hanno lasciato il mezzo, evidentemente, dove potevano e forse senza poter contare su un’alternativa a portata di tasca. C’è chi chiede con insistenza più tutela e sicurezza e “Ferrara Tua” si è già fatta avanti. Ma la sorveglianza ovviamente comporterà dei costi.
Gi.Ca.
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