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Violenza in città

Ferrara, ragazzi aggrediti nel parcheggio dopo la discoteca: calci, pugni e ossa rotte

Annarita Bova
Ferrara, ragazzi aggrediti nel parcheggio dopo la discoteca: calci, pugni e ossa rotte

Erano in cinque e dopo una serata in discoteca si sono diretti al parcheggio dei Diamanti. «Circondati da un branco di circa 15 coetanei e poi picchiati»

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Ferrara Brutale aggressione nella notte tra sabato e domenica nel parcheggio Diamanti (zona via Arianuova) a Ferrara. Un gruppo di ventenni, che aveva passato la serata nella discoteca College, è stato circondato da almeno 15 coetanei (anche se in realtà molti potrebbero essere minorenni) che hanno iniziato a sferrare calci e pugni. C’è chi si è nascosto dietro le auto e chi si è calato dal giù dal parapetto del parcheggio, pensando a mettersi in salvo non riuscendo a capire in realtà cosa stesse succedendo. Qualcuno, nel frattempo, è riuscito a chiamare i carabinieri che sono arrivati sul posto ma gli aggressori hanno avuto il tempo di dileguarsi. In cinque sono finiti in ospedale e il più grave ha riportato la rottura dell’omero. Gli atri stanno relativamente bene, hanno riportato graffi e lividi ma sono comprensibilmente sotto shock. Nessuna lite all’interno del locale, nessun "sentore" che qualcosa sarebbe potuto succedere una volta usciti dallo stesso. Stando a prime informazioni, la maggior parte degli aggressori al College non era nemmeno entrata sabato sera.

A raccontare l’accaduto, sconvolta e piena di rabbia, la mamma di una delle vittime, che risiede nella provincia di Rovigo. «Sabato mio figlio, 21 anni, ha trascorso una serata nella discoteca College in pieno centro a Ferrara. Sono partiti in cinque dal Veneto per raggiungere un amico che nella serata faceva il dj. Si sono divertiti, hanno affiancato in consolle l’amico. Un sabato sera come altri». All’interno del locale, dunque, tutto molto tranquillo con la situazione che è rimasta sempre sotto controllo. «I ragazzi sono usciti dalla discoteca tardi, verso le quattro, e mentre raggiungevano la macchina al parcheggio "Diamanti", aiutando l’amico dj con l’attrezzatura, sono stati circondati, aggrediti, malmenati, picchiati con pugni anche alla testa da un branco di circa 15 ragazzi, tra cui c’erano molti stranieri - va avanti la donna -. C’è chi le ha prese e chi, per il terrore di essere massacrato di botte, ha cercato di scappare. Qualcuno si è nascosto sotto una macchina, un altro ha corso più forte che poteva e si è calato giù dal parapetto del parcheggio, facendosi tutti comunque male». Paura di essere presi e picchiati, «tutto questo nel cuore di un città e senza alcun motivo (se mai vi fosse un motivo per giustificare una simile violenza)». Mentre tutto accadeva, uno dei ragazzi ha chiamato le forze dell’ordine che sono intervenute, ma gli aggressori hanno avuto il tempo di fuggire, per la sfortuna di qualcuno e la paura di tutti quelli che si trovavano lì». E il racconto va avanti.

«Mio figlio è tornato a casa zoppicando, con graffi e tanta angoscia, poi otto ore in pronto soccorso e per fortuna nulla di rotto. A un suo amico hanno rotto l’omero a pugni perché voleva proteggere la sua fidanzata. Il perché tutto questo sia successo non lo sappiamo, forse per la voglia di fare "rissa". Ma che senso ha tutto ciò?». Domenica all’alba i carabinieri di Ferrara hanno scortato i cinque ragazzi in comando e ieri gli stessi sono tornati ieri in città per la formale denuncia e anche per essere ascoltati. «Quanto accaduto è gravissimo - conclude la donna -. Senza controllo, senza ragione, senza senso di rispetto». La speranza delle famiglie coinvolte è che le forze dell’ordine possano presto arrivare ai responsabili anche perché sono sempre tanti i ragazzi e le ragazze che nel fine settimana giungono in città anche appunto dalle zone limitrofe per passare qualche ora di divertimento. Al parcheggio Diamanti sono attive le telecamere di sorveglianza, che avrebbero ripreso tutto l’accaduto. Il branco ha agito senza nascondersi, solo qualcuno aveva il cappuccio del giubbotto o della felpa in testa ma tutti potrebbero essere facilmente riconoscibili. Non è detto che siano ragazzi residenti a Ferrara ma potrebbero essere arrivati anche dai comuni vicini.