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Il parcheggio nel mirino

Ferrara, auto spaccate in via del Lavoro. I pendolari: «Pagare la sosta sì, ma per una sorveglianza efficace»

Andrea Mainardi
Ferrara, auto spaccate in via del Lavoro. I pendolari: «Pagare la sosta sì, ma per una sorveglianza efficace»

I lavoratori divisi sulle misure di sicurezza dopo l'ennesimo raid di ladri-vandali

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Ferrara È meno scontato di quanto possa sembrare il dibattito tra gli utenti del parcheggio di via del Lavoro. Partendo dai fatti, l’ennesimo raid vandalico nei confronti delle automobili ha rimarcato il bisogno di provvedimenti per fermare i danneggiamenti. «Stanotte è stato tutto tranquillo - racconta l’addetto alla pulizia - ma i vetri rotti sono stati davvero tanti. Servirebbero più controlli nonostante le Forze dell’Ordine passino con regolarità».

Che si tratti di furti o semplici atti vandalici, a rimetterci sono lavoratori e studenti che di tutto hanno bisogno, tranne che di dover pensare a sostituire i finestrini del proprio mezzo. Nei prossimi mesi Ferrara Tua dovrebbe prendere in mano la situazione, dotando il parcheggio di adeguata sorveglianza. Il rovescio della medaglia, per l’utenza, è che il parcheggio diventerà a pagamento rappresentando un costo in più per i pendolari viste anche le scarse alternative di posteggio nelle immediate vicinanze della stazione.

Elena, come molti studenti universitari, si appoggia al parcheggio di via del Lavoro: «È la seconda volta che metto l’auto qui, fortunatamente non mi è mai successo niente ma ho sentito parlare dei furti. Anche dove ho parcheggiato adesso ci sono dei frammenti per terra. La gratuità dei posteggi certamente è comoda perché da universitaria mi evita una spesa. Però la sorveglianza servirebbe anche se le telecamere da sole servono a poco».

Chi lavora tutti i giorni in stazione, all’edicola, ha opinioni differenti: «Non uso personalmente il parcheggio ma ho sentito diversi racconti riguardo quanto accade. Per chi viaggia e lavora credo però che un posteggio gratuito sia comunque necessario».

Ci sono anche le vie di mezzo: «Una volta parcheggiavo spesso qui, ora decisamente meno. Ricordo però che c’erano anche persone che dormivano nella parte coperta e anche in quella superiore. La gratuità è importante per chi è pendolare, servirebbe davvero una sorveglianza efficiente per giustificarne la sosta a pagamento».

Sulla stessa linea anche altri due studenti: «La soluzione ideale sarebbe una via di mezzo nel senso che una sorveglianza servirebbe, perché comunque accadono danni importanti ai mezzi di lavoratori e studenti universitari. Il prezzo dovrebbe però essere calmierato, con una tariffa meno costosa rispetto ai parcheggi in centro storico. Magari creare una sorta di abbonamento potrebbe essere utile».

C’è anche chi non ha affatto dubbi: «Sono assolutamente d’accordo con idea di metterlo a pagamento e vederlo sorvegliato» oppure «Ho colleghi a cui è successo diverse volte di vedersi l’auto danneggiata. Credo siano vandali, che senso avrebbe rompere più vetri nella stessa auto? Questa storia deve finire perché qui c’è gente che lavora. Quindi sì al parcheggio a pagamento purché sia sorvegliato».

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