Porto Garibaldi, al posto di Bata arriva Deichmann: cosa succede ora
L’appello dei sindacati: “Le personalità sono formate, riassumete i dipendenti”
Porto Garibaldi Fervono i lavori, all’interno della galleria del centro commerciale “Le Valli”, di allestimento del nuovo punto vendita Deichmann, nell’area occupata sino allo scorso gennaio dal negozio Bata. In attesa dell’apertura di un nuovo negozio di calzature, dopo la chiusura di un esercizio storico nel vivo dei saldi invernali, Alessia Gamberini, funzionaria provinciale della Filcams-Cgil, torna sulla questione già sollevata nelle scorse settimane con il preciso obiettivo di salvaguardare posti di lavoro e professionalità maturate da dipendenti storici. «Visto che ci sono, tra quelle uscenti, professionalità estremamente formate, si auspica che la nuova azienda voglia tenerne conto – dice la sindacalista –, perché quelle saranno il valore aggiunto all’interno della nuova realtà commerciale. Bata è una delle aziende che ha fatto anche i corsi per l’online, nonché quelli riservati ai venditori e ai settori merceologici. Finché non ha deciso di chiudere era un’azienda molto performante, che ha puntato molto sulla formazione. Le dipendenti che stanno usufruendo della Naspi hanno maturato grande esperienza e professionalità». Non è scontato il riassorbimento delle dipendenti di Bata nel punto vendita Deichmann, perché, precisa Gamberini, «non c’è un contratto tra Bata e la nuova società. Al centro commerciale Il Castello, ad esempio, sappiamo che apre J. D, una catena molto importante di abbigliamento sportivo e la filiera merceologica è la stessa. Ma non c’è stato nessun contatto tra Bata e J. D, non c’è legge a prescrivere il riassorbimento del personale, a meno che non ci sia un passaggio diretto che consiste nell’acquisto di quel punto vendita da parte della nuova società, come avvenuto nel passaggio tra Bennet e Conad».
La scorsa estate al tavolo ministeriale convocato proprio in vista della chiusura di diversi punti vendita Bata in tutto il Paese, i sindacati sono riusciti ad ottenere una clausola migliorativa a favore dei dipendenti in uscita, perché nell’accordo siglato è stato fissato nero su bianco «il diritto di precedenza per 24 mesi, anziché di soli sei mesi previsti per legge, per l’assunzione dei vecchi dipendenti, qualora Bata nel frattempo avesse aperto un nuovo punto vendita. Purtroppo abbiamo riscontrato che l’azienda sta investendo molto all’estero e non in centri commerciali, dove gli affitti sono esosi, tuttavia lì i punti vendita rendono di più». Nel frattempo, in rete, proprio Deichmann ha divulgato un avviso volto all’assunzione di addetti alla vendita, con contratti part-time da assegnare proprio al negozio del centro commerciale “Le Valli”. «Mi auguro che la nuova azienda tenga conto delle professionalità che operavano nel punto vendita Bata. Parliamo di assunzioni vecchissime. Una dipendente superava i 25 anni di anzianità», conclude Gamberini. Le addette che hanno chiuso definitivamente la saracinesca sul punto vendita Bata beneficeranno per altri cinque mesi degli ammortizzatori sociali (Naspi), ma l’auspicio è quello che Deichmann, azienda fondata nel 1913 leader nel mercato europeo presente in 31 Paesi con oltre 4300 negozi al suo attivo, valorizzi personale già formato.