La Nuova Ferrara

Ferrara

L’episodio

Trucco del finto incidente a Ferrara, truffatore scoperto e arrestato

Alessandra Mura
Trucco del finto incidente a Ferrara, truffatore scoperto e arrestato

I carabinieri controllavano la zona, l’uomo aveva gli ori in tasca

2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara «Giù dove abito io non c’è lavoro, sono disoccupato. Per questo sono venuto qua in cerca di soldi». Si è giustificato così il ventenne originario della provincia di Napoli arrestato venerdì mattina dai carabinieri in via Barlaam dopo aver truffato un’ottantenne con il trucco del finto incidente stradale. Il giovane ieri ha patteggiato un anno e 400 euro di multa, senza sospensione della pena ma con l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Il truffatore aveva telefonato alla signora presentandosi come il “maresciallo Molinari”: «Suo figlio ha investito una donna con un bambino e sono entrambi ricoverati in ospedale. Suo figlio è già stato denunciato e ora si trova in caserma in stato di arresto. Per farlo uscire bisogna pagare una cauzione di ottomila euro in contanti. La può consegnare alla persona che tra poco arriverà a casa sua».

La vittima non appena ha sentito pronunciare la parola “figlio” dal sedicente maresciallo Molinari, ha concentrato tutti i suoi pensieri di mamma su un solo obiettivo: fare il possibile per aiutarlo. E così, in preda all’agitazione, ha racimolato tutto il contante che aveva in casa, mille euro. Niente paura, l’ha rassicurata il finto maresciallo portando avanti l’odioso copione, vanno bene anche gli ori. E al denaro la donna ha quindi aggiunto la fede nuziale e alcuni monili, chiudendo il tutto in un sacchetto da consegnare al messo inviato dal “maresciallo”. Che, naturalmente, non era altri che il maresciallo stesso, pronto a impersonare anche il ruolo dell’incaricato per la consegna. E in questo atteggiamento lo ha notato una pattuglia dei carabinieri della Sezione operativa: per la strada, intento a parlare al cellulare camminando avanti e indietro.

Non sapeva, infatti, il giovane truffatore, che nella zona di via Barlaam da qualche giorno i residenti avevano segnalato telefonate sospette e la presenza di un individuo dal comportamento altrettanto ambiguo. Perciò, quando lo hanno visto dirigersi verso la palazzina e suonare uno dei campanelli, i militari si sono appostati in attesa che uscisse. E quando ancora si trovava nell’androne del palazzo, lo hanno bloccato e sottoposto a perquisizione. Nelle tasche aveva tutto il maltolto: soldi e gioielli che sono stati subito restituiti alla legittima proprietaria, sollevata per il raggiro sventato ma soprattutto nell’apprendere che il figlio non aveva provocato nessun incidente stradale. Il giovane, arrestato per truffa aggravata, è comparso ieri in tribunale dove dopo la convalida dell’arresto è stata patteggiata una pena di 1 anno e 400 euro di multa. Al termine dell’udienza la signora ha voluto ringraziare personalmente i carabinieri, quelli veri.