La Nuova Ferrara

Ferrara

Il lavoro

Copparo, il futuro per Berco  potrebbe chiamarsi Caterpillar

Davide Bonesi
Copparo, il futuro per Berco&nbsp; potrebbe chiamarsi Caterpillar<br type="_moz" />

Sempre più insistenti le voci sul colosso statunitense. Oggi ancora sciopero contro i licenziamenti

3 MINUTI DI LETTURA





Copparo Proseguono le settimane, ormai mesi, difficili per i dipendenti Berco. E ancora oggi “In segno di forte protesta contro le scelte sciagurate del Board aziendale, proclamiamo otto ore di sciopero, per difendere il nostro contratto e i nostri posti di lavoro” scrivevano le Rsu di Fim, Fiom e Uilm nell’ultima comunicazione di venerdì scorso. Aggiungendo come “La scelta di sospendere l’attività lavorativa nuovamente per 8 ore è un atto necessario per far sentire la nostra voce e far capire che non ci arrendiamo”. Rsu che invitano anche a essere presenti al nuovo presidio, “deciso e visibile davanti alle portinerie”, già con inizio alle 5.30 del mattino.

Si cambia? Il 24 marzo, però, giorno del nuovo incontro fra i vertici di Thyssenkrupp e i rappresentanti sindacali, è ancora lontano e il clima all’interno dell’azienda copparese non è certo sereno. E non solo perché è stata aperta la procedura per licenziare 247 dipendenti (che si vanno ad aggiungere ai 153 che sono usciti entro la scadenza del 16 gennaio) , ma anche per quanto contestato dalle stesse Rsu giovedì scorso, ossia il fatto che alcuni preposti e responsabili sono andati a lavorare di notte. In effetti, la scorsa settimana sono giunte diverse segnalazioni di rumori notturni inspiegabili considerando le giornate consecutive di sciopero, ma dopo questa denuncia non sono più stati uditi i suoni tipici di una fabbrica che lavora. E a destabilizzare ulteriormente l’ambiente c’è il ritorno di una voce che accompagna da subito questa crisi di Thyssenkrupp, ossia la possibile cessione del sito copparese al maggiore colosso mondiale nella costruzione di macchinari, Caterpillar Inc., per tutti Cat, l’azienda statunitense con i mezzi cingolati di colore giallo. Ne avevamo parlato a ottobre, erano anche circolate voci (smentite) di nuovo abbigliamento per il personale marchiati Caterpillar, poi i sindacati avevano risposto duramente in dicembre a un’uscita del ministro Urso che ipotizzava un nuovo investitore per Berco e, comunque, da allora a oggi questo nome è sempre stato sulla bocca di molti dipendenti dello stabilimento copparese. Negli ultimi giorni le voci sono sempre più insistenti, anche perché Caterpillar si è allargata da tempo in Europa e in Italia (a Minerbio e Valsamoggia in Emilia) , anche se i tagli non sono mancati pure lì. Ecco perché i sindacati giustamente insistono con Thyssenkrupp per avere un Piano industriale più dettagliato rispetto a quello messo sul tavolo delle trattative in gennaio.

Vicinanza Nel frattempo, praticamente in ogni giorno di presidio c’è qualche attività, associazione o anche singoli cittadini che manifestano la propria solidarietà ai dipendenti che scioperano. «Un’altra giornata di mobilitazione è trascorsa e altre ne verranno. “La nostra lotta riguarda non solo il presente, ma il futuro di tutti noi, delle nostre famiglie e delle nostre comunità”. Parole dei sindacati a cui cittadini, attività e associazioni continuano a rispondere con pieno sostegno. Grazie a tutti, restiamo uniti!», diceva venerdì il sindaco Fabrizio Pagnoni

@RIPRODUZIONE RISERVATA