Ferrara, divieto di avvicinamento e braccialetto per lo stalker
È l’undicesimo strumento di controllo sotto il monitoraggio della Polizia
Ferrara Molestie continua nei confronti della ex compagna. Questo il motivo che ha portato il giudice delle indagini preliminari a emettere un divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo, che da ora dovrà stare a più di 500 metri distanza dalla vittima e non potrà avvicinarsi ai luoghi dai lei frequentati: l’abitazione, la palestra, il luogo di lavoro e così via. Il provvedimento è stato eseguito lunedì dalla Polizia di Stato e nasce dalla denuncia che la donna ha effettuato nei confronti dell’ex compagno per atti persecutori. Lo stalker è stato rintracciato dagli agenti della Squadra mobile mentre si trovava nella propria abitazione. Per verificare che l’uomo rispetti i divieti che gli sono stati imposti, gli è stato applicato lo strumento di controllo a distanza, più comunemente noto come braccialetto elettronico. Il dispositivo utilizza la tecnologia Gps per controllare in tempo reale la posizione di chi lo indossa. Se si avvicina alla vittima, il dispositivo lancia un allarme alla centrale della Questura, un secondo segnale arriva invece sul dispositivo dato alla vittima sul quale è installata un’applicazione per monitorare gli spostamenti dello stalker.
Braccialetti attivi
Attualmente la sala operativa della Questura gestisce 11 braccialetti elettronici. Sala operativa che nel corso dell’intero 2024 ha gestito un totale di 6.170 chiamato delle quali 1.705 sfociate in interventi di polizia giudiziaria (conclusi con arresti, denunce) e 388 di soccorso pubblico. Tra le restanti 4.077 vi sono anche gli interventi per gli alert del braccialetto elettronico.
Lontano da Ferrara
Nella giornata di il questore Salvatore Calabrese ha invece emesso due fogli di via, per la durata di tre anni, a carico di dei due giovani residenti fuori città, autori del furto avvenuto la settimana scorsa presso il parcheggio del supermercato Famila di Ferrara e arrestati nell’immediato dagli investigatori della Squadra mobile che gli stavano dando la caccia. Il questore ha emesso anche un terzo foglio di via, sempre per la durata di tre anni, nei confronti di un ventenne tratta in arresto sempre la settimana passata per truffa ai danni di un anziano.
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