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Ferrara

L’episodio

Rissa al carnevale di Comacchio, quattro feriti tra cui due vigili urbani

Katia Romagnoli
Rissa al carnevale di Comacchio, quattro feriti tra cui due vigili urbani

Zuffa in un bar tra due donne, a cui si sono aggiunti marito e padre. Poi l’aggressione ad un poliziotto, lo spray urticante, le botte e l’arresto

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Comacchio Acceso diverbio in mezzo a centinaia di persone accorse al carnevale in laguna, sfociato in rissa e culminato con quattro feriti, due dei quali sottufficiali della Polizia locale, trasportati al pronto soccorso dell’ospedale del Delta. Scene di ordinaria follia domenica pomeriggio in pieno centro storico a Comacchio, innescate da una banale discussione fra due donne all’interno di un bar. Dopo qualche scambio verbale colorito, le due, una del posto e l’altra residente a Ferrara, hanno cominciato ad alzare le mani, accapigliandosi tra loro. A quel punto sono intervenuti due uomini, rispettivamente il marito e il padre delle coinvolte nella zuffa. Nella rissa, avvenuta alla luce del sole, attorno alle 16, davanti agli occhi attoniti di centinaia di persone in maschera, giunte a Comacchio per partecipare alla parata carnevalesca lungo i canali interni, oltre a sberle, spintoni e calci, in breve sono spuntate anche bottiglie di vetro.

L’intervento A quel punto un giovane poliziotto della Questura di Ferrara, fuori servizio, passando casualmente con la propria fidanzata, spinto dal proposito di calmare le acque e placare i bollenti spiriti, ha tentato di dividere i contendenti, subendo a sua volta una brutale aggressione e riportando vistose ferite e graffi al collo. Divincolatosi miracolosamente dalla presa, il poliziotto è riuscito a richiamare l’attenzione di una pattuglia a piedi della Polizia locale, la quale ha immediatamente allertato l’altra pattuglia che si trovava in servizio di ordine pubblico al carnevale, composta da due sottufficiali. Vista la situazione di estremo pericolo, uno dei due agenti ha prontamente estratto la bomboletta in dotazione, contenente spray urticante, spruzzandolo a più riprese ma senza alcun risultato, su uno dei due uomini, che non aveva ancora placato la sua furia. Tramite la centrale radio operativa della Polizia locale, veniva così allertato il 112 e in pochi istanti sono giunte sul posto due pattuglie dei carabinieri della Compagnia locale.

L’arresto Per uno dei due aggressori, che è stato immobilizzato non senza fatica da parte dai poliziotti della Locale, peraltro rimasti feriti nella baruffa, sono scattate le manette e l’uomo è stato in un primo momento trasportato nella vicina caserma dei carabinieri per gli accertamenti di rito e, subito dopo, al pronto soccorso dell’ospedale del Delta per le necessarie medicazioni. Anche per i due sottufficiali, vittime della baraonda che avevano tentato invano di sedare utilizzando la bomboletta spray, si sono rese necessarie le cure mediche al pronto soccorso, ultimate attorno alla mezzanotte con due certificati di infortunio, per ferite e lesioni guaribili rispettivamente in 15 e 8 giorni. In un’aiuola posta nelle vicinanze del bar in cui si era innescata la rissa, le grosse tracce ematiche, visibili anche ieri, sono rimaste l’emblema della pericolosa escalation di violenza, a cui in tanti, bambini compresi, hanno assistito domenica pomeriggio.

L’uomo arrestato, un ferrarese di 36 anni, dopo le cure del pronto soccorso è stato portato nella casa circondariale di Ferrara e per lui, ieri pomeriggio, è scattato il processo per direttissima. Ogni singolo ruolo delle persone coinvolte nella violenta zuffa è in fase di accertamento da parte degli investigatori. Nel quadro complessivo spicca l’inefficacia dello spray al peperoncino, aspetto che induce gli operatori della Polizia locale comacchiese ad invocare l’uso del taser