Le ostriche di Goro al Senato, il piano di Lollobrigida: "Ridurre l’Iva"
Degustazione a palazzo Madama promossa dal senatore ferrarese di Fratelli d'Italia, Alberto Balboni. Il ministro dell'Agricoltura: "Non deve essere un bene di lusso"
Goro «L’obiettivo è quello di abbassare l’Iva sulle ostriche per contrastare il prezzo e mettere più utenti possibili nella condizione di poter acquistare questo prodotto che non deve essere di lusso, ma è un prodotto sano che viene da un prezioso lavoro degli acquacoltori e può mettere in condizione di creare ricchezza e reddito per queste categorie che sono per noi strategiche e importanti». A dirlo è il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, durante la degustazione di ostriche al Senato promossa dal senatore ferrarese di Fratelli d'Italia, Alberto Balboni. «Sono venuto qui per salutare i pescatori, in particolare quelli di Goro – spiega Lollobrigida – perché loro rappresentano una realtà drammatica, colpita in particolare dal fenomeno della fluttuazione in abbondanza del granchio blu, cioè una proliferazione della specie che ha messo in ginocchio gli acquacoltori». E, contro questo fenomeno, aggiunge, «il governo è intervenuto in maniera massiccia. Ha nominato un commissario e ha stanziato 49 milioni circa di euro complessivi per il settore riuscendo quindi a compensare le criticità».
«Le ostriche di Goro rappresentano un’importante alternativa economica alla coltivazione delle vongole veraci - ha dichiarato Balboni -, ormai compromessa dall'abnorme proliferazione del granchio blu. Si è infatti riscontrato che il granchio non riesce a frantumare il guscio dell'ostrica, a differenza di quanto fa facilmente con quello delle vongole. L’ostrica di Goro non ha nulla da invidiare a quelle di importazione: promuoverne il consumo ha pertanto l'importante scopo di sostenere il reddito di una intera categoria in un momento di grave difficoltà, nonché di favorire la conoscenza di un prodotto nazionale di eccellenza che non teme confronti. Questa iniziativa ha avuto l'obiettivo di sostenere i pescatori che stanno cercando un prodotto con cui sostituire le vongole falcidiate dal granchio blu. Solo a Goro sono 1500 famiglie».