Ferrara, palpa una minore e si struscia su di lei approfittando dell’assenza della mamma
L’uomo l’avrebbe minacciata di farle del male se avesse raccontato qualcosa di quanto avvenuto
Ferrara Un uomo di 32 anni di nazionalità nigeriana è accusato di aver abusato una ragazza minorenne, figlia di amici di famiglia. Un abuso consistito in palpeggiamenti e strusciamenti, avvenuti in un momento in cui la madre si era allontanata dalla stanza, ai quali è seguita la minaccia di farle del male se avesse raccontato qualcosa. Ieri mattina si è tenuta l’udienza filtro (quella dedicata all’ammissione dei mezzi di prova) del processo davanti al tribunale di Ferrara in composizione collegiale.
I fatti oggetto dell’imputazione – il reato contestato è la violenza sessuale nei confronti di una persona di età minore di 14 anni e compiuta abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto – sarebbero avvenuti ormai molto tempo fa, ovvero nel 2015. Al processo si arriva solo ora principalmente perché la denuncia è arrivata anni dopo, nel 2019 quando a novembre è stata fatta la denuncia. Da quanto emerso nel corso delle indagini, la minore si trovava con la madre e almeno un’altra donna a casa dell’imputato. A un certo punto le due donne sono andate insieme in un’altra stanza, lasciando sola la ragazzina e l’uomo. E a questo punto, stando all’imputazione, che lui avrebbe iniziato a toccarla nelle parti intime e a strusciarsi. Prima del ritorno delle due donne nella stanza, l’avrebbe minacciata di farle del male se si fosse azzardata a raccontare qualcosa di quanto era avvenuto. La ragazzina lo ha fatto ad anni di distanza, facendo scattare le indagini e l’attuale processo. Da quanto emerge, peraltro, pare che il 32enne non sia nuovo a comportamenti del genere visto l’imputazione non gli contesta una recidiva segnalando che vi sono precedenti penali, anche specifici, ma riferiti a fatti compiuti però dopo il 2015.