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Il caso

Lavoro in cambio di soldi, denunciato un uomo a Portomaggiore

Annarita Bova
Lavoro in cambio di soldi, denunciato un uomo a Portomaggiore

Il titolare di un’impresa è stato denunciato dai carabinieri per truffa e minaccia

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Portomaggiore Ha dato 15mila euro al datore di lavoro che gli aveva promesso di mettere in regola il nipote, rimasto nel Paese d’origine in attesa di tutti i documenti. I risparmi di una vita di incredibili sacrifici, per poi rendersi conto di essere caduto in una tremenda truffa. L’uomo, però, non si è arreso e ha avuto la forza e il coraggio, nonostante la minacce anche di morte, di rivolgersi ai carabinieri. E la svolta potrebbe essere vicina: i carabinieri della stazione di Portomaggiore hanno denunciato per truffa e minaccia all’autorità giudiziaria estense un uomo straniero titolare di una impresa. La vittima è un suo connazionale che, dopo aver lavorato per la sua azienda per qualche tempo, gli aveva chiesto di assumere un nipote, al momento ancora nel Paese di origine. Tutto sembrava facile e la strada in discesa, una “modesta pretesa” che l’imprenditore aveva ben accolto e si era detto quindi disponibile a fornire il lavoro e a procacciare il necessario “nullaosta” dello Sportello unico immigrazione della Prefettura, chiedendo però in cambio la somma di ben 15mila euro, che la “vittima”, desiderosa di offrire una sistemazione al nipote, gli aveva versato in più tranche, la più ingente delle quali, di 8mila euro, nel paese di origine, in moneta locale, mediante gli intermediari delle parti. Cifre decisamente importanti, come si può ben immaginare i risparmi di una vita.

I mesi passano ma dei documenti nessuna notizia. Poi, dopo qualche tempo, la scoperta per la vittima che il tanto agognato “nullaosta” al lavoro era stato negato per mancanza di documentazione. Il sogno di suo nipote infranto, tanti soldi andati persi e la disperazione di chi ha già poco. Quindi la richiesta di restituzione del denaro, a cui l’imprenditore non ha mai adempiuto, minacciando inoltre di morte la vittima nel caso in cui si fosse rivolto alle forze dell’ordine. Ma l’uomo, mostrando fiducia nelle nostre Istituzioni, ha fatto esattamente quello che il truffatore non si aspettava presentandosi ai carabinieri portuensi per denunciare tutto. Ha trovato la forza, non avendo più nulla da perdere vista la situazione. Le indagini dei militari intanto proseguono per i necessari approfondimenti. Certamente qualcosa si sta finalmente smuovendo e la cose potrebbero iniziare a cambiare.