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Maltempo, tromba d’aria a Montesanto di Voghiera e albero sradicato/IL VIDEO

Maltempo, tromba d’aria a Montesanto di Voghiera e albero sradicato/IL VIDEO

Tragedia sfiorata, il pino è crollato vicino ad un’auto con persone a bordo. Il punto sui danni in provincia di Ferrara

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Ferrara Trombe d’aria nel Ferrarese. Ne sono state avvistate, con tanto di video che hanno fatto il giro dei social, nella zona di confine con la provincia di Bologna, “attraversando” il confine a Santa Maria Codifiume e andando ad esaurirsi a Montesanto di Voghiera dove una “strisciata” si è abbattuta sulle abitazioni di via Andrea Costa.

Camini abbattuti dal vento, tegole delle case sollevate, coperture in lamiera di alcuni magazzini scoperchiate e un groppo pino divelto che ora giace con le radici all’aria e ha formato un grande buco nel terreno. «In pochi minuti è sceso ed è caduto di tutto», raccontano i residenti che guardano attoniti l’albero steso orizzontalmente al suolo. Proprio quel pino ha abbattuto il muretto della casa in cui si ergeva ed è crollato in strada: «Una tromba d’aria e i rami sono volati per tutta la via – testimonia un cittadino che abita lì –. Ma forse lo spavento più grande è stato per una macchina che ha frenato e si è fermata proprio pochi istanti prima che il pino fosse sradicato dal vento e se l’è trovato davanti. A bordo c’erano cinque persone, poteva verificarsi una tragedia».

La tromba d’aria si è abbattuta su via Andrea Costa alle 16.30: «Il tempo era abbastanza sereno – spiegano i residenti –, poi ad un tratto si è alzato un vento fortissimo. Da quanto soffiava impetuoso non si è sentito nulla: il rumore delle tegole sollevate, i bidoni che volavano contro le macchine, neppure il crollo dell’albero». Oltre al muretto dell’abitazione sfondato, il pino divelto non ha fatto altri danni e nel corso del pomeriggio i vigili del fuoco con due squadre da Ferrara e Portomaggiore sono intervenuti per liberare la strada e, con l’autoscala, verificare lo stato dei tetti delle case. Lungo via Costa è anche saltata la corrente: ad alcune famiglie è tornata, altre invece hanno trovato una soluzione alternativa per non passare la notte al buio. I residenti della strada si sono aiuti l’un l’altro e sul posto è arrivato anche il sindaco di Voghiera, Paolo Lupini: «Poteva andare molto peggio – ammette – perché ci sono stati solo danni materiali».

Nel pomeriggio i vigili del fuoco sono stati impegnati sul territorio provinciale con alberi e rami caduti: uno in particolare a Quartesana ha occupato la sede stradale. Per il resto, la piena dei fiumi che attraversano il territorio ha portato a qualche preoccupazione soprattutto la notte scorsa e questa mattina. Sotto osservazione in particolare il Primaro che è esondato a Marrara, avanzando un paio di metri oltre l’argine e sommergendo la vecchia darsena, dove c’è solo una casa disabitata. Ieri mattina la chiusa di San Nicolò è stata aperta verso l’Argentano e l’acqua correva molto rapidamente a testimonianza che la quantità presente nel bacino è comunque rilevante. Una notevole massa d’acqua è stata riversata dal canale Cembalina, anche in questo caso, però, con volumi inferiori rispetto a due anni fa.

Stefano Calderoni, presidente del Consorzio di Bonifica, ha fatto il punto così: «La situazione dovrebbe migliorare in queste ore. Sono giorni che i nostri impianti lavorano al 70-80% con addetti presenti anche di notte, per pulire le griglie. Questo perché, pur essendo piovuto tanto ma non tantissimo, 100 millimetri in 4 giorni, i terreni sono saturi e tutto si riversa direttamente nei canali». 

*IL VIDEO di Jacopo Zannoni per Meteo&Radar Italia