Ferrara, da ex calciatore professionista a pusher. Patteggia un anno e mezzo
La pena per lo spaccio inflitta ad un calciatore 45enne
Ferrara Torna completamente libero, anche se con una condanna a un anno e mezzo sulle spalle, l’ex calciatore albanese di 45 anni arrestato per spaccio dai carabinieri la settimana scorsa.
Ieri, davanti al giudice Giuseppe Palasciano, sono stati uniti i due procedimenti a suo carico – il primo era per un precedente arresto effettuato sempre per spaccio ma anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dalla Polizia locale – e considerati in continuazione tra loro, vista l’identità delle condotte e il ridotto spazio temporale nel quale sono avvenute. Per entrambi, la procura e la difesa del quarantacinquenne (sostenuta dall’avvocato Alessandro D’Agostino) hanno trovato un accordo sanzionatorio in un anno e sei mesi di reclusione, con l’applicazione del beneficio della sospensione condizionale della pena.
Il giudice ha anche revocato le misure cautelari che gli erano state applicate dopo le udienze di convalida degli arresti (aveva un obbligo di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) e ha disposto la restituzione dei beni che gli erano stati sequestrati (ad esclusione, ovviamente, della sostanza stupefacente), ovvero due coltellini.
L’uomo era stato arrestato lunedì scorso da una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile dopo che era stato visto in via Gaetano Pesci mentre cedeva una dose di cocaina a un a un altro uomo, che lo aspettava fermo in sella alla sua bicicletta.
A inizio febbraio, invece, era stato arrestato sempre nella zona di via Bologna, non distante da dove risiede, ma dalla Polizia locale “Terre Estensi” dopo essere stato visto spacciare ed essere stato trovato in possesso di una decina di dosi di cocaina e dopo un tentativo di fuga con tanto di calcio in faccia a uno degli agenti che stava cercando di bloccarlo. l
D.O.
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