Bollette del gas da record a Ferrara, in Emilia Romagna nessuno paga di più: quali sono i fornitori per risparmiare
Nel 2024 il costo medio annuo è arrivato a quota 1.702 euro. Meglio con l’energia elettrica ma con il fornitore giusto si può spendere meno
Ferrara Ci sarà, forse, un giorno in cui le tasche dei ferraresi non saranno costantemente “aspirate” dal caro vita ma certamente non è ancora arrivato. Dopo le multe in aumento e l’inflazione che “picchia” forte soprattutto nella terra estense, ecco un altro triste primato messo in luce dal portale Facile.it per quanto riguarda le utenze del gas. L’analisi è stata realizzata sui consumi dichiarati da un campione di oltre 192mila forniture luce e gas raccolte nel 2023-2024, raccolte da utenti residenti in Emilia-Romagna.
La provincia di Ferrara, se confrontata con il resto della regione, è la città più costosa per quanto riguarda la spesa annua relativa al gas. L’esborso medio calcolato per l’utenza è di 1.702 euro a fronte di un consumo medio di 1.306 Smc. Sul secondo gradino del podio si trova la provincia di Modena con una spesa di 1.654 euro (1.266 Smc), seguita da quella di Piacenza dove le famiglie hanno speso, sempre in media, 1.651 euro (1.263 Smc). Proseguendo nell’analisi delle altre province, a Parma si registrano spese per 1.647 euro, (1.260 Smc) e Ravenna di 1.619 euro (1.237 Smc), seguite ancora da Forlì-Cesena (1.618 euro, 1.236 Smc) e Reggio Emilia dove la spesa media a fronte di un consumo annuo dichiarato pari a 1.215 Smc è di 1.593 euro. Chiudono la classifica regionale le province di Bologna la cui spesa media arriva a 1.558 euro (1.186 Smc) e Rimini dove gli utenti si ritrovano a sborsare “solo” 1.530 euro (1.163 Smc).
Le cose vanno leggermente meglio se si osservano le spese dell’elettricità. In Emilia-Romagna è Modena la provincia più cara con una spesa nel 2024 di 815 euro (2.285 kWh consumati) in media ad utenza. Al secondo posto in classifica c’è Piacenza con 813 euro in media (2.305 kWh) ed al terzo si trova Reggio Emilia i cui abitanti hanno speso, nel 2024, 810 euro (2.264 kWh). Seguono Parma (808 euro, 2.285 kWh), Ravenna (806 euro, 2.276 kWh) e “solo” al sesto posto c’è Ferrara con 803 euro di spesa media a fronte di 2.285 kWh di consumi dichiarati. Questa ulteriore graduatoria regionale di spese è chiusa da Forlì-Cesena (798 euro, 2.243 kWh), Rimini (788 euro, 2.243 kWh) ed infine Bologna (775 euro, 2.152 kWh).
In generale, il portale online ha rilevato come le famiglie emiliano romagnole che hanno sottoscritto un contratto di fornitura all’interno del libero mercato a tariffa indicizzato hanno speso in media 799 euro per la bolletta della luce e 1,613. A parità di consumi gli scostamenti rispetto al 2023 sono risultati essere una diminuzione del 5% per quanto riguarda la luce ed un aumento del 4% per il gas. Al giorni d’oggi è quindi imprescindibile saper scegliere con oculatezza la propria fornitura. «Guardando all’andamento degli indici vediamo che già dal secondo semestre dello scorso anno i prezzi delle materie prime sono tornati a crescere e il 2025 è iniziato con valori allarmanti che, secondo le previsioni, potrebbero aumentare ulteriormente», commentano gli esperti di Facile.it. «Per questo motivo, oggi più che mai, chi si trova nel mercato libero deve fare attenzione alla scelta del fornitore giusto, azione fondamentale per evitare di spendere più del dovuto».