Ferrara piange il pediatra Raffaele Lucci, una vita al servizio degli altri
Dalla Seconda guerra mondiale al videomaking, il medico si è spento a 102 anni
Ferrara Nella notte tra sabato 22 e domenica 23 marzo a 102 anni si è spento Raffaele Lucci, conosciutissimo pediatria ferrarese. Dopo avere svolto il servizio militare prolungato a causa del secondo conflitto mondiale, il giovane Raffaele intraprende gli studi in medicina e si laurea nel 1949, per poi specializzarsi in pediatria nel 1951 anno in cui è stato assunto nell’ospedale pediatrico di via Savonarola in un momento in cui l’attività ospedaliera era particolarmente rivolta a mamme e bambini abbandonati. Successivamente Raffaele Lucci diventa direttore dell’Omni (opera nazionale di maternità ed infanzia), la quale attraverso una rete di consultori forniva la necessaria assistenza grazie alla presenza dei pediatri e delle assistenti sanitarie in tutto il territorio provinciale. In prima linea per combattere la poliomelite, Lucci è stato promotore attraverso l’Omni di una adeguata campagna vaccinale che ha effettivamente diminuito i molti casi della malattia. Tra le attività svolte dal pediatra quella di favorire le adozioni a seguito di una legge emanata nel 1967. Il delicato compito consisteva nel selezionare i genitori che avevano fatto domanda di adozione al fine di informare con dettaglaiata relazione il tribunale dei minori di Bologna ed una volta ottenuta l’adozione fornire alle famiglie una adeguata assistenza. 150 sono le famiglie che hanno potuto godere della gioia di abbracciare un bambino, sul quale l’operato di Lucci è stato fondamentale. La vita del medico è stata inoltre piena di passioni, tra le quali quella per la fotografia e riprese video, svolte a partire dal lontano 1954. Successivamente tale interesse si è sviluppato a tal punto da assemblare decine di filmati, tutti commentati dallo stesso Lucci il quale ha saputo raccogliere momenti della storia ferrarese oltre a rievocare vicende storiche di personaggi che hanno animato il panorama artistico nazionale ed internazionale. L’animosità e la passione nel mettere a disposizione del prossimo le sue raccolte video hanno portato molti ferraresi a raggiungere le sale nelle quali fino a qualche mese fa si sono avvicendate le proiezioni. Nel corso degli anni è sempre rimasto al passo coi tempi, tanto da saper correttamente utilizzare smartphone e pc. Vedovo della moglie Anna dal 1998, Raffaele Lucci lascia tre figli (Paola, Maria Teresa e Roberto), sei nipoti e sette pronipoti. I funerali sabato 29 marzo alle 10 a Santa Maria in Vado a Ferrara.