Rimane folgorato mentre pota i rami di un albero, il padre lo rianima e lo tiene in vita
"Marchez", 22 anni di Pieve di Cento, è uscito dal coma e ora sta lottando per riprendersi. Dedica speciale dei compagni di rugby
Pieve di Cento «Marchez è salvo grazie al suo papà». È fuori pericolo il ragazzo di 22 anni di Pieve di Cento rimasto folgorato sabato scorso mentre potava i rami di un albero nel giardino di una casa a Castello d’Argile. Il 22enne, lavoratore autonomo, era assieme al padre, impegnato in un operazione di potatura. Il giovane si trovava con l’imbragatura sul cestello, quando ha inavvertitamente urtato i cavi elettrici, che lo hanno folgorato. La dinamica, in fase di accertamenti, è al vaglio delle forze dell’ordine chiamate sul posto assieme ai carabinieri di Cento. Fondamentale l’intervento del genitore, che oltre ad avvertire i soccorsi, gli ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, salvandogli la vita. Dopo un primo periodo di ricovero a Cesena, il giovane è ora a Bologna al Maggiore: si è svegliato dal coma e non ci sono danni cerebrali o di altro tipo. È chiaramente ancora debole e resterà in ospedale da qualche giorno. «Ho parlato con il papà - dice il sindaco di Pieve Luca Borsari -, e ci tengo a nome suo e della mamma a chiarire che il ragazzo non è dipendente ma è un lavoratore autonomo. Stava eseguendo un intervento di potatura insieme a suo padre, anche lui artigiano. Tutta la comunità di Pieve di Cento sta vivendo un profondo e dolcissimo sollievo e non vede l’ora di riabbracciarlo». Che il ragazzo sia particolarmente amato, lo si è visto anche sabato, quando il Rugby Pieve 1971 è sceso in campo con una maglietta semplice, ma speciale, bianca con sopra la scritta blu “Forza Marchez!” prima del match contro il Colorno, volendo mostrare tutto il suo supporto al compagno.
Quello di sabato è un gesto che racconta un legame rinsaldato dalle tante battaglie vissute assieme sul campo e che mostra l’unità del gruppo in un momento tanto delicato. «Si tratta di un gesto bellissimo. Come tutti loro anche io non vedo l’ora di abbracciarlo», ha aggiunto il sindaco Borsari. «La nostra serie B è scesa in campo con un giocatore in più che guardava da lontano e lotta con noi in un campo ben più difficile di quello verde, da un letto di ospedale in seguito a un incidente sul lavoro. Forza Marchez siamo tutti con te», il messaggio che la società ha voluto condividere sulla propria pagina Instagram. Il giovane, dopo il tempestivo intervento del padre, era stato portato al Bufalini con l’elisoccorso con un codice di altra gravità, considerata la delicata dinamica dell’incidente. I medici lo hanno subito messo in coma farmacologico per cercare di capire al meglio come intervenire e riuscendo così a monitorare ogni parametro. Ieri, finalmente, la buona notizia e tra qualche tempo “Marchez”potrà tornare a casa e soprattutto in campo.