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Sfrattate di casa a Portomaggiore, madre e figlia accusano il proprietario di averle aggredite

Francesco Dondi
Sfrattate di casa a Portomaggiore, madre e figlia accusano il proprietario di averle aggredite

L’ufficiale giudiziario allontana le due donne da un appartamento. Lite con il proprietario dell'abitazione: arrivano le ambulanze e i carabinieri che indagano

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Portomaggiore Le due versioni sono ovviamente discordanti e necessiteranno di approfondimenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Portomaggiore, ma un paio di giorni fa si è registrata una violenta lite con accuse reciproche tra due donne e un uomo nei pressi di via Guinea.

L’unica certezza al momento riguarda lo scenario: le donne, madre e figlia rispettivamente di 35 e 16 anni, vivevano in un appartamento da cui sono state sfrattate. Le ragioni del proprietario erano talmente solide che per eseguire il provvedimento è intervenuto anche l’ufficiale giudiziario. In un primo frangente tutto si è svolto con regolarità, toni accesi, preoccupazione ma nulla di trascendentale. Quando però le istituzioni se ne sono andate è accaduto qualcosa di particolarmente anomalo che ha imposto l’arrivo del personale del 118 con le ambulanze e il ritorno dei carabinieri per verificare quanto denunciato.

Le due donne, infatti, hanno riferito di essere state aggredite (all’interno dell’abitazione dove erano evidentemente rientrate) dal proprietario di casa, chiedendo il trasporto al Pronto soccorso di Cona per accertamenti. D’altro canto il proprietario di casa, già particolarmente provato per la situazione, ha fornito la propria versione ai militari, che dovranno sbrogliare la matassa e sancire le eventuali responsabilità penali per reati che possono rientrare nell’ampio perimetro dell’occupazione abusiva, le minacce, le ingiurie e le lesioni semplici.