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Il caso

Ad Alberone di Cento testata e calci al guardalinea

Davide Bonesi
Ad Alberone di Cento testata e calci al guardalinea

Il fattaccio nel finale della partita fra i centesi e il Vaccolino. Prima il grave infortunio di Castagnoli, poi l’aggressione al dirigente dell’Alberonese

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Alberone di Cento Una tranquilla domenica di calcio, una partita che non dovrebbe regalare sorprese, fra la dominatrice del campionato di Terza categoria, l’Alberonese, e il Vaccolino anche quest’anno nei bassifondi della classifica. Ma dopo un primo episodio durante la partita, costato un serio infortunio al ginocchio a Castagnoli dell’Alberonese, portato dall’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Cento ecco nel finale quello che non ti aspetti, il battibecco fra l’assistente di linea di casa, Federico Salvi, e uno dei tanti calciatori stranieri della squadra ospite, il quale rispondendo a una frase (forse una provocazione) del dirigente centese, lo colpisce con una violenta testata, facendolo cadere a terra. Immediata la reazione di Salvi, che rialzandosi prova a colpire con una bandierina il giocatore dei lagunari, venendo però accerchiato da alcuni compagni di squadra, che lo colpiscono con calci e pugni, davanti agli esterrefatti calciatori dell’Alberonese. Per fortuna la situazione si sistema in poco tempo grazie anche ad alcuni giocatori ospiti che hanno calmato i compagni, mentre l’arbitro (Massimo Pomati della sezione Aia di Ferrara) dopo aver espulso due giocatori del Vaccolino, faceva riprendere la gara dando subito il triplice fischio senza far disputare il recupero previsto.

«Una scena mai vista - racconta Giampaolo Farioli, presidente dell’Alberonese - e mi domando come sia possibile che la Federazione accetti situazioni di questo tipo. Capisco sia difficile prendere provvedimenti, ma come è possibile che questa società (il Vaccolino, ndr) abbia ben 50 calciatori tesserati e alla fine dello scorso campionato, così come avvenuto quest’anno, non si sono presentati alla partita. Stava per accadere anche contro di noi, perché in mattinata ci hanno chiamato dicendo che non sarebbero venuti perché erano solo in sei. Hanno richiamato più tardi, confermando che non si giocava, poi invece hanno detto che hanno trovato i ragazzi e sono arrivati al campo poco prima della partita, con questi sei giocatori stranieri con solo le scarpe, senza borse».

La rabbia è tanta, anche per l’infortunio grave di Castagnoli: «È stato colpito con violenza, crediamo che il ginocchio sia rotto. Da quel momento gli avversari sembrava facessero la caccia all’uomo, era un fallo continuo. Noi, come le altre società del campionato di Terza categoria, facciamo tutto in regola, non è giusto ci siano situazioni di questo tipo. Se il Vaccolino non si fosse presentato sarebbero stati felici al Terre del Reno (società in lotta per vincere il campionato con l’Alberonese, ndr)? Dev’esserci maggiore rispetto». 

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