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Dazi Usa, anche il vino rischia grosso. Mattarelli: «Possibili ripercussioni sul mercato interno»

Katia Romagnoli
Dazi Usa, anche il vino rischia grosso. Mattarelli: «Possibili ripercussioni sul mercato interno»

L’azienda vinicola di Vigarano produce bottiglie di grande pregio, comprese quelle delle Sabbie del Bosco Eliceo. Adesso l’effetto Trump «potrebbe portare ad un incremento della concorrenza tra produttori»

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Vigarano Pieve Tra le eccellenze del settore vitivinicolo, non solo a livello locale, l’azienda vinicola Mattarelli da quattro generazioni porta alto il nome dell’Italia nel mondo, attraverso una vasta produzione di vini (Fortana delle Sabbie, Merlot, Malvasia, Trebbiano e Pinot e Cabernet da vitigni internazionali). L’introduzione dei dazi statunitensi ai prodotti provenienti dai Paesi europei viene ritenuta da Emanuele Mattarelli, titolare e amministratore della pregiata azienda, che ha trasferito la propria sede da Vigarano Mainarda a Vigarano Pieve, «un’operazione che potrebbe riverberare ripercussioni sul mercato interno. Noi, in questo momento non abbiamo in corso esportazioni negli Stati Uniti e non siamo direttamente colpiti, né preoccupati dalle misure introdotte da Trump. Si spera, tuttavia, che i dazi non comportino un ristagno sul mercato interno di prodotti che prima erano destinati agli Usa con conseguente smaltimento, sotto costo, di quelli di qualità. Va anche detto che per il nostro settore non è una novità, perché se non si chiamano dazi, si chiamano accise. In Germania, Irlanda, Regno Unito e Paesi Scandinavi ci sono sul mercato nostri prodotti italiani sottoposti ad accise».

Ma, ci si potrebbe chiedere, quali sono gli scenari più probabili che si prospettano all’orizzonte? Qualora il consumatore statunitense non fosse più in grado di acquistare, ad esempio, i vini di qualità italiani, dovrebbe rinunciare o puntare comunque all’eccellenza sacrificando qualche altro acquisto per non gravare sul portafoglio. Di contro, si potrebbe verificare, in Italia, un incremento della concorrenza tra produttori, con ripercussioni sulla vendita dei vini italiani, «probabilmente più su quelli di prezzo basso – puntualizza Mattarelli – perché quelli di qualità dispongono già di un loro target di clientela ben definito».

In sostanza l’eccellenza agroalimentare italiana, ritenuta di nicchia e quindi particolarmente ricercata, potrebbe reggere ugualmente il contraccolpo. L’azienda Mattarelli lavora, imbottiglia e trasporta vini di grande pregio, compresi quelli delle Sabbie del Bosco Eliceo, provenienti da vitigni coltivati tra la Foce dei Po di Goro e Cervia.