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Indagini in corso

Biologo morto in Colombia, le forze dell’ordine: «Caso delicato»

Biologo morto in Colombia, le forze dell’ordine: «Caso delicato»

Alessandro Coatti era arrivato a Santa Marta il 3 aprile. Il sindaco: «Assicureremo i criminali alla giustizia»

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Santa Marta (Colombia) Comunità scossa dopo il ritrovamento del corpo smembrato di Alessandro Coatti, biologo italiano di origini ferraresi. Come riportato dal quotidiano Hoy Diario del Magdalena, parte del corpo è stato ritrovato domenica in una valigia nei pressi dello stadio Sierra Nevada e un’altra parte è stata individuata lunedì nelle acque del fiume Manzanares; il corpo era avvolto in sacchi della spazzatura. Secondo i resoconti ufficiali, Coatti era arrivato a Santa Marta il 3 aprile e aveva alloggiato al Marovi, ostello situato nel centro storico della città. Era stato visto l’ultima volta venerdì poi la macabra scoperta. Le autorità ritengono che si sia trattato di un atto premeditato, probabilmente con un messaggio simbolico. Il fatto che i resti siano stati distribuiti in luoghi diversi, all'interno di valigie e gettati in un affluente, ha suscitato diverse ipotesi tra gli inquirenti.

Il comandante della polizia di Santa Marta, colonnello Jaime Ríos Puerto, ha annunciato che, in collaborazione con l'ufficio del sindaco distrettuale, è stata stanziata una ricompensa fino a 50 milioni di pesos (10mila euro circa) per chiunque fornisca informazioni utili all'identificazione e alla cattura dei responsabili del crimine. "Questo è un caso estremamente delicato, che coinvolge un cittadino straniero e richiede uno sforzo investigativo rigoroso. Un team specializzato ci sta già lavorando", ha affermato un funzionario che guida le indagini sul crimine. Il colonnello Ríos ha aggiunto che Alessandro Coatti aveva una specializzazione in neuroscienze conseguita nel Regno Unito e aveva lavorato presso la Biological Society of London. "Era un professionista con formazione molecolare e cellulare. Stiamo conducendo le rispettive indagini per determinare il movente del crimine e localizzare gli aggressori in modo da poterli assicurare alla giustizia in Colombia", ha affermato l'ufficiale superiore Jaime Ríos Puerto. Allo stesso modo, il sindaco Carlos Pinedo Cuello ha rilasciato una dichiarazione sul suo account sul social network X (ex Twitter), dove ha affermato: "Ho incaricato le autorità di coordinare l'intera componente interistituzionale che porterà a chiarire la morte del cittadino italiano Alessandro Coatti. Questo crimine non rimarrà impunito. I criminali devono sapere che il crimine non ha posto a Santa Marta. Li perseguiremo finché non risponderanno alla giustizia". Per ora, le autorità stanno analizzando le telecamere di sicurezza, gli interrogatori dei testimoni e le tracce delle telefonate per ricostruire gli ultimi passi della vittima e stabilire se il suo omicidio sia collegato ad attività svolte durante il suo soggiorno in Colombia.