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Le ortiche, oltre che buone utili contro acari e afidi

Elisa Bonora
Le ortiche, oltre che buone utili contro acari e afidi

Ottima alleata in giardino: ecco come utilizzarla al meglio

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Se cotta e unita alla farina regala un’ottima sfoglia verde che ben si sposa con la ricotta per strepitosi tortelli o tagliatelle, l’ortica si rivela anche un’ottima alleata in giardino nella lotta spesso impari con acari, afidi, cocciniglie e altri nemici dichiarati del verde. Molte colture dell’orto e piante del giardino, se attaccate da questi infestanti, traggono beneficio con preparati a base di ortica in particolare con il suo macerato. Ancora una volta è la tradizione contadina a tramandarci questo antico rimedio a base di un ingrediente molto comune e facilmente reperibile nelle nostre campagne, dove vive come infestante. L’arrivo della chimica con prodotti molto più potenti e inevitabilmente dalla maggior efficacia, ha relegato questo rimedio tra le pagine polverose di vecchi prontuari prossimi al ricordo, se non fosse per qualche hobbista che ancora oggi vi ricorre con risultati soddisfacenti. La letteratura scientifica si è interrogata circa la sua efficacia producendo nel tempo risultati contrastanti, che ne nobilitano l’uso soprattutto con alcune famiglie di afidi e in concentrazioni non diluite; dalle prove condotte appare evidente che la sua è più un’azione repellente e preventiva piuttosto che insetticida. Contro i nemici Se volete cimentarvi nella sua preparazione armatevi di guanti, così da evitare quel fastidioso bruciore misto a prurito che si attiva al contattato con le sue foglie e procedete alla raccolta. Occorre un chilogrammo circa di ortiche possibilmente raccolte fuori dai centri urbani avendo cura di tagliare le cime più alte ed evitare quelle basse più soggette alle contaminazioni animali. In seconda battuta le foglie devono essere sminuzzate per agevolare l’estrazione del principio attivo (acido formico) che rilascerà, dopo uno o due giorni, la sua forza repellente e rinforzante nei dieci litri di acqua utili al preparato. È importante che rimanga coperto con un telo o tessuto non tessuto per evitare la caduta di insetti. Finito il periodo di macerazione apparirà a filo del contenitore una schiuma dall’odore particolarmente puzzolente, segno che è avvenuta correttamente ed è pronto per essere filtrato. Può essere irrorato in purezza sulle piante ogni due o tre giorni a seconda dell’intensità dell’attacco patogeno o diluito per renderlo un ottimo fertilizzante senza controindicazioni a costo zero. Buona, utile ed economica quest’ortica.