Cittadini del Mondo grida allo sfratto: “Il Comune di Ferrara vuole la nostra sede”
Assemblea e mobilitazione il 7 maggio in via Kennedy. Il Pd: “Dopo La Resistenza, soliti metodi che contraddistinguono l’amministrazione comunale. Atteggiamento padronale nella gestione dei beni comuni e ostacolo a chi promuove la cultura dell’accoglienza”
Ferrara “Ci vogliono chiudere, il 30 maggio il Comune vuole la nostra sede senza offrirci altre alternative, comunicandoci un mese e mezzo prima di sgomberare dopo 2 anni di silenzio e di non risposta alla nostra pec di richiesta di rinnovo fatta nei tempi previsti e richiesti”. L’allarme è stato lanciato questa mattina (9 aprile) dall’associazione Cittadini del Mondo Ferrara, che alla fine del prossimo mese si troverà senza un luogo dove svolgere le proprie attività. Anche il Pd grida allo “sfratto”, richiamando alla memoria “la triste vicenda dell’associazione La Resistenza, quella del Csv, del Cpia Ferrara”.
Ferraresi del mondo
Per affrontare la vicenda, l’associazione ha convocato per mercoledì 7 maggio alle ore 18, nella sede di via Kennedy 24, “una grande assemblea di conoscenza, amicizia e ad una mobilitazione collettiva di sostegno per una società più giusta”. “Nel cuore della città – si legge in una nota –,da più di 30 anni Cittadini del mondo è stata voce, lotta, speranza, inclusione, solidarietà e diritti. Ha dato voce ai nuovi ferraresi con corsi di lingua italiana con centinaia di allievi ogni anno e doposcuola gratuiti, attività sportive, ambientali e culturali, assistenza e consulenza di ogni tipo e ha difeso i diritti e la dignità dei nuovi cittadini contro il razzismo istituzionale, i CPR, contro i pregiudizi e le discriminazioni nella politica, nella stampa e nei social media, negli uffici pubblici, nei luoghi di lavoro e nelle strade”.
La nota
Appresa la notizia, anche il Pd, nella figura di Tommaso Cristofori (responsabile Terzo Settore della Segreteria provinciale), è intervenuto sul tema: “Con i soliti metodi che contraddistinguono l’Amministrazione comunale di Ferrara, è stato dato lo sfratto all’associazione Cittadini del Mondo, che come noto occupa alcuni locali dell’immobile di via Kennedy n.24, vicino a Porta Paola. In questi anni Cittadini del Mondo è stata per Ferrara il motore di tante iniziative e ha contribuito attraverso i suoi volontari ad affiancare e supportare centinaia di nuovi cittadini provenienti da tutto il mondo, che hanno provato a costruirsi una nuova vita nella nostra città. Condanniamo fermamente questo atteggiamento padronale nella gestione dei beni comuni, che lontano da ogni programmazione o progettualità condivisa, ignora il ruolo fondamentale che in generale il volontariato esercita per la crescita della collettività. Esprimiamo la nostra solidarietà a questa associazione, che in tanti anni di attività ha contribuito alla difesa dei diritti delle persone, ha lottato contro discriminazioni, ha favorito l’integrazione e combattuto fenomeni di razzismo e pregiudizi, aiutato gli stranieri nell’apprendimento della lingua italiana. Infatti, dopo la triste vicenda della sede dell’associazione La Resistenza, quella del CSV, del CPIA Ferrara (solo per fare alcuni esempi del sistema: via e arrangiati), pare divenuta ormai prassi della giunta comunale, agire sistematicamente contro quella ricchezza rappresenta dal volontariato sociale che sostiene e spesso supplisce alle mancanze del pubblico in tema di integrazione, sostegno ai più fragili e politiche giovanili, ostacolando in ogni modo chi promuove una cultura dell’accoglienza e del superamento di barriere ideologiche culturali religiose, proprio come sancisce la nostra costituzione. Invitiamo pertanto il sindaco e la giunta a riconoscere dignità e valore a questa associazione, garantendole una sistemazione dignitosa e consona al ruolo ed al lavoro che sta svolgendo in maniera esemplare per la nostra comunità. Insieme alle altre forze politiche, ci muoveremo per sostenere Cittadini del Mondo e l’intera realtà del volontariato sociale che tanto sta facendo per la città di Ferrara”.