Sorpasso e schianto, morti tre ferraresi. Chi sono le vittime
Incidente sulla Romea nel Padovano: stavano andando verso Chioggia. Perdono la vita gli amici appassionati d'arte
Ferrara Prima il sorpasso, poi il frontale con il camion e il fragore dell’impatto. Infine il silenzio. Il bilancio del terribile incidente che si è verificato ieri pomeriggio nella strada statale Romea è di tre vite spezzate.
L’incidente
È successo poco dopo le 15, all’altezza del chilometro 103, nella frazione di Rosara, nel comune di Codevigo, in territorio padovano. Una Renault Scenic con a bordo tre persone si è scontrata frontalmente con un camion che trasportava legnami. L’automobile viaggiava in direzione di Chioggia e quando è avvenuto l’impatto con l’autoarticolato si trovava in fase di sorpasso. Lo scontro è stato violentissimo. Due dei tre occupanti della Renault Scenic, Paolo Tagliaferri, 68 anni, residente a Ferrara e Pietro D’Egidio, 67 anni, residente anche lui in città, sono morti sul colpo. Pasquale Spagnolo, 53 anni, residente a Poggio Renatico, è stato invece trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Padova, dove è morto poco dopo. Praticamente illeso invece il conducente del camion, P.G., di 54 anni residente a Giavera del Montello (Treviso).
L’intervento
Subito dopo lo scontro tra la Renault Scenic e il camion di trasporto legnami, chiamate da alcuni automobilisti che proprio in quel momento stavano percorrendo la strada statale Romea, e dallo stesso autista del camion coinvolto, sono arrivate alcune ambulanze del Suem 118 e l’elisoccorso. I vigili del fuoco, giunti dal distaccamento di Piove di Sacco, hanno messo in sicurezza i mezzi e liberato dalle lamiere le tre persone rimaste incastrate nella Renault Scenic. Purtroppo, nonostante i soccorsi, il medico del Suem ha dovuto dichiarare sul posto la morte di due persone, Tagliaferri e D’Egidio.
Il terzo occupante dell’auto, Spagnolo, nonostante le condizioni siano parse fin da subito disperate, è stato stabilizzato dai sanitari del 118 e trasportato con l’elisoccorso in Azienda Ospedale Università di Padova, dove è arrivato in codice rosso. Anche per lui, però, nonostante i tentativi dei medici di tenerlo in vita, il 54enne è morto poco dopo.
Lungo la strada statale Romea sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale del distaccamento di Piove di Sacco del sostituto commissario Stefano Benetello, che hanno eseguito i rilievi dell’incidente mortale e hanno deviato il traffico su strade alternative. La viabilità lungo l'importante arteria è stata infatti completamente bloccata in entrambi i sensi di marcia per diverse ore e si sono formate anche lunghe code per molti chilometri. Sul posto anche il personale dell’Anas per ripulire la carreggiata. Non è certo la prima volta che lungo la strada statale Romea è teatro di gravissimi incidenti stradale.
Le vittime
Le tre persone decedute erano legate tutte dalla passione per l’arte. Erano infatti appassionati di storia, libri e mercati tanto che, ognuno nel proprio campo, curava uno specifico interesse.
Nessun antiquario o restauratore di mobili li conosce in città, ma si teme che quelli “ufficiali” si guardano bene da avere a che fare con gente che “ciapina”. Di Paolo Tagliaferri parla un conoscente: «So che era appassionato di antiquariato e mobili antichi ed effettuava piccoli lavoretti, sistemazioni e restauri. Erano da parecchi mesi che non ci sentivamo, mi aveva detto che si era trasferito nella zona di via Catena». Per quanto riguarda Pietro D’Egidio l’unica traccia risale agli anni Duemila quando appunto, per un periodo, si occupò del mercatino dell’antiquariato e delle cose antiche del piazzale di San Giorgio. Spagnolo, classe 1972 (avrebbe compiuto gli anni in luglio) era originario di Roma, ha frequentato l’Itis e la scuola edile professionale. Ha abitato per lungo tempo in centro a Ferrara, da qualche tempo si era trasferito a Poggio Renatico. Lascia una compagna. Di professione lavorava nell’edilizia, specializzato in lavori di finitura per interni, ma la sua grande passione era l’arte. Pittore da sempre, oltre a dipingere collezionava opere d’arte e teneva mercatini in giro per tutta Italia, come amava raccontare nella propria pagina Facebook.
Spagnolo non era particolarmente conosciuto nella comunità poggese, dove la notizia è comunque arrivata ieri pomeriggio, anche all’interno dei componenti della Giunta comunale guidata dal sindaco Daniele Garuti, i quali hanno cercato di raccogliere informazioni sul 52enne, esprimendo il cordoglio per la perdita. Spagnolo era comunque entrato in contatto con le associazioni del territorio come l’associazione ricreativa Mikael di Poggio e il Gruppo sportivo Gallo, che seguiva nell’andamento dei risultati. Era anche amante della musica rock ma, come detto, amava soprattutto l’arte, come ci conferma anche Andrea Forlani, artista ferrarese, che conosceva da anni Spagnolo: «Aveva una impresa edile e faceva diversi lavori. L’avevo conosciuto ormai parecchio tempo fa, quando aveva avuto uno studio in via Pergolato. Era la fine degli anni ’90 ed eravamo vicini. So che si era trasferito, ma lo incrociavo spesso a Ferrara e non mancava occasione di salutarmi e fermarsi a parlare. Vero, era un grande appassionato d’arte ma soprattutto era una brava persona, un uomo d’oro davvero, come ce ne sono poche. Che brutta notizia».