Hera, oltre 220 milioni di investimenti e 350 di ricadute per tutto il Ferrarese
La multiutility ha illustrato ai 17 Comuni il progetto quinquennale di lavori e opere
Ferrara Oltre 220 milioni di euro d’investimenti complessivi nel Ferrarese, dei quali 60 per il teleriscaldamento e 20 per i servizi rifiuti del capoluogo. Hera “lucida” i numeri del suo piano industriale 2024-28 di fronte agli amministratori dei 17 comuni serviti sul territorio, non tralasciando gli impegni pluriennali previsti per un comparto, quello della raccolta e smaltimento rifiuti, che a Ferrara è in proroga dal pre-Covid e dovrebbe andare a gara a breve.
L’incontro tra i vertici del gruppo, il presidente esecutivo Cristian Fabbri e l’amministratore delegato Orazio Iacono, e i sindaci e assessori del Ferrarese, è avvenuto ieri nel Training center della multiutility. Hera dichiara anzitutto di voler «mantenere la rotta su decarbonizzazione, economia circolare, resilienza e innovazione», con investimenti programmati fino al 2028, appunto, di oltre 220 milioni. Ecco la specifica: 90 milioni al ciclo idrico integrato, 60 al potenziamento del tlc, oltre 40 alle reti gas, una ventina all’area ambiente. La ricaduta complessiva sul territorio ferrarese, nel quinquennio, in termini di valore economico distribuito a fornitori, dipendenti e pubbliche amministrazioni sarà di 350 milioni di euro. Il conteggio comprende i 15 cent di dividenti per azione, che diventeranno 17 nel 2028.
Energia In questa filiera Hera vuole mettere «in campo una serie d’iniziative per abbattere le emissioni nei centri di consumo». Tra i sette lotti della gara per il Servizio tutele graduali dei clienti domestici non vulnerabili, vinta lo scorso luglio, in provincia Hera Comm è diventata il nuovo gestore del Stg per oltre 32mila famiglie. Tra gli interventi previsti, l’installazione di 20 nuove stazioni di ricarica per veicoli elettrici in città, e progetti d’illuminazione pubblica con interventi di efficientamento dei punti luce; viene poi confermato l’obiettivo d’installare oltre 300 Mw di fotovoltaico, «prediligendo soluzioni come gli impianti agrivoltaici e i numerosi progetti in via di realizzazione su discariche e impianti del gruppo». A Santa Bianca è entrato di recente in funzione il parco fotovoltaico da 9 Mw che, a regime, permetterà un risparmio di quasi 6mila tonnellate annue di CO2.
Reti Il piano investimenti “trasversale” ai comparti di business è corposo, 195 milioni, dei quali 92 per il ciclo idrico integrato, perennemente in sofferenza a causa delle perdite. Sono infatti 60 i milioni destinati a rinnovi, adeguamenti e potenziamenti di reti e allacci dei servizi acquedotto e fognatura, con gli obiettivi dichiarati di «garantire stabilità e sicurezza degli approvvigionamenti, ridurre le perdite e rendere la distribuzione ancora più efficiente». Altri 11 milioni saranno destinati ad adeguare gli scarichi fognari e realizzare nuovi depuratori, 7 serviranno per finanziare la progressiva sostituzione dei contatori con dispositivi di nuova generazione. Viene citato il Water living lab di Pontelagoscuro, in grado di rimuovere con membrane di scarto del biomedicale i microinquinanti.
Sul fronte reti gas, si prevede anche la sostituzione, con 9 milioni di euro, di tutti i contatori gas, con l’introduzione dei NexMeter brevettati da Hera nel 2019: danno più sicurezza in caso di fughe o terremoti e sono utilizzabili anche per miscele con green gas.
Altro settore “caldo”, il teleriscaldamento: si prevede il raddoppio della potenza termica da fonte geotermica, a quota 32 Mw, «sostanzialmente azzerando la produzione di calore da gas», con un risparmio di 6.5000 tonnellate di petrolio l’anno e un taglio di 15mila tonnellate di CO2, equivalenti a eliminare l’impatto di 5.600 appartamenti alimentati a gas naturale.
Ambiente A livello di gruppo sono state già raggiunte nel 2024 performance elevate nel riciclo, con un tasso del 61%rispetto al target europeo del 60% al 2030, e nella percentuale della raccolta differenziata, giunta al 74,3%. Ferrara come noto si distingue per essere il primo capoluogo green in Italia per differenziata, con l’88% raggiunto nel 2024.