“L’auto perde olio”, ma è una truffa. Denunciati due 20enni a Bondeno
I giovani, tramite uno stratagemma, hanno cercato di ottenere uno sconto sul prezzo della macchina che stavano acquistando
Bondeno Hanno cercato di ottenere uno sconto sul prezzo dell’auto che stavano acquistando sostenendo che avesse una perdita dell’olio motore, ma discutendo animatamente per strada con il venditore hanno attirato l’attenzione dei carabinieri che passavano di lì perché impegnati in un servizio di controllo del territorio. Tuttavia, le verifiche alla vettura hanno portato i militari a scoprire che si trattava di una truffa, così che gli acquirenti, due ventenni, sono stati denunciati.
L’episodio
Il tentativo di raggiro risale a lunedì 7 aprile. Durante un servizio di controllo, infatti, l’attenzione dei carabinieri della stazione di Bondeno è stata attirata da tre persone che stavano discutendo animatamente per strada. I militari, non vedendoci chiaro, hanno deciso di approfondire il motivo della lite: l’alterco riguardava la compravendita di un’autovettura, che gli acquirenti, due ragazzi poco più che ventenni provenienti da una regione limitrofa, avevano individuato tramite inserzione sui canali social. I giovani, dopo aver completato le formalità relative al passaggio di proprietà, sostenevano che si erano accorti che il mezzo aveva importanti perdite d’olio, tali da ridimensionarne il valore. Il venditore, un uomo di 43 anni, negava con forza, dichiarando invece che il veicolo consegnato ai due era in perfette condizioni.
I carabinieri di Bondeno hanno così deciso di approfondire il caso. In seguito alle verifiche hanno scoperto che una fuoriuscita d’olio c’era veramente, ma che non proveniva dal motore. Infatti gli acquirenti, tramite uno stratagemma, avevano creato un’apposita perdita al fine di ingannare l’uomo e ottenere uno sconto sul prezzo.
Il provvidenziale intervento dell’Arma ha così permesso al venditore di annullare l’atto di compravendita e rientrare nel pieno possesso della propria autovettura, mentre i due ventenni sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura estense per il reato di tentata truffa in concorso.