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Il questore Calabrese e la fotografia di Ferrara che cambia

Francesco Dondi
Il questore Calabrese e la fotografia di Ferrara che cambia

Meno furti, più arresti e tanta vicinanza alla gente

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Ferrara “Esserci sempre”, il questore Salvatore Calabrese fa proprio l’adagio che accompagna il 173° compleanno della polizia di Stato e lo cala “in una realtà vivace e multiforme come quella di Ferrara”. Spetta a lui, come ogni anno, tracciare un bilancio di un 2024 assai impegnativo nel quale, più che mai, si è profuso uno sforzo straordinario “per garantire il sereno ed ordinato svolgimento dei numerosi e partecipati eventi ospitati in città. Il riferimento è al Palio, al capodanno ferrarese, al Summer Festival, al Monsterland, al carnevale di Cento, ai campionati di calcio e di basket. Ma anche naturalmente agli altri numerosi importanti eventi, svoltisi sia in città, che nella provincia tutta”.

Il dottor Calabrese, nell’evidenziare l’azione di coordinamento svolta dal Prefetto Massimo Marchesiello, con cui in mattinata ha anche deposto una corona d’alloro alla lapide in Questura dedicata ai caduti della Polizia, e l’eccellenza sinergia contro i reati predatori e lo spaccio con le altre forze dell’ordine, offre anche una fotografia di come sia cambiato il crimine e di conseguenza le risposte fornite dagli operatori della sicurezza.

Il presidio delle strade e l’aumento di pattuglie è stato un disincentivo per i ladri come del resto emerge anche dal sensibile calo dei furti che da tempo si registra. In compenso il crimine si è spostato su altri canali, quelli legati alle frodi informatiche, la grande emergenza degli ultimi anni, che però risultano in netto calo rispetto a quelle denunciate nel periodo Covid, quando erano arrivate a quota 950 nel 2021.

Nel Ferrarese, però, si delinque di più o quantomeno sono cresciuti le denunce (756) e gli arresti della Polizia: 113 nel 2024 (+54,7% rispetto al 2023) di cui una sessantina ad opera della Squadra Mobile che “ha saputo raffinare le proprie strategie di contrasto al crimine, andando a colpire fenomeni e soggetti, ai quali si lega, per la maggior parte quel diffuso allarme sociale, che affligge alcune zone cittadine, con esiti anche in questo caso di tutta evidenza», ricorda il questore Calabrese.

Nella sua relazione il dirigente superiore, elogiando il grande lavoro dei vari comparti, dalla Stradale alla Polfer per arrivare fino alla Digos, ha però tenuto a sottolineare la vicinanza ai cittadini che si sostanzia in oltre 70mila telefonate nel triennio, i 388 interventi di soccorso pubblico, con un aumento rispetto al 2023 del 16,5%; i 1705 interventi di Polizia giudiziaria, con un aumento del 45,2% rispetto al 2023 e i 4077 “altri interventi” delle Volanti. Numeri che sostanziano l’impegno della polizia di Stato a favore della gente affinché l’ “Esserci sempre” non rimanga soltanto uno slogan.