La Nuova Ferrara

Ferrara

L’episodio

Versa 2mila euro al finto figlio, anziana truffata a Copparo

Versa 2mila euro al finto figlio, anziana truffata a Copparo

I carabinieri hanno individuato e denunciato l’autore del gesto

2 MINUTI DI LETTURA





Copparo Ha convinto una signora di 85 anni a versargli duemila euro su una carta di credito ricaricabile, fingendo di essere suo figlio e di trovarsi in difficoltà economiche. Ma se l’inganno inizialmente è riuscito, il truffatore non è poi andato molto lontano, perché i carabinieri sono riusciti a risalire alla sua identità e a denunciarlo. Nei guai è finito un 62enne originario delle Campania e la vicenda è la conferma di quanto sia importante seguire i consigli antitruffa e altrettanto importante rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare. Così hanno fatto le vittime del raggiro - mamma residente a Bologna e figlio residente a Copparo - che si sono rivolti ai carabinieri che, dopo accurate indagini, sono risaliti all’autore della messinscena. L’uomo aveva telefonato all’anziana donna spacciandosi per suo figlio e chiedendole di aiutarlo economicamente perché si trovava in difficoltà. Credendo di parlare con il proprio figlio, l’85enne assecondato le richieste dell’interlocutore, e ha eseguito due versamenti sul conto corrente attestato su di una carta di credito ricaricabile, per un importo di quasi duemila euro. Quando ha avuto modo di telefonare al proprio figlio, entrambi hanno scoperto la truffa e si sono presentati presso il Comando Arma di Copparo per sporgere denuncia. Le indagini sono state condotte con l’ausilio degli accertamenti in ambito bancario che hanno consentito di risalire all’intestatario della carta e procedere, nei suoi confronti, alla denuncia per truffa in danno di persona anziana. I carabinieri della stazione di Copparo hanno avviato nei mesi scorsi un’ampia campagna di informazione rivolta alla prevenzione dell’odioso reato delle truffe a persone anziane. Si tratta di un fenomeno a diffusione trasversale che colpisce sia i residenti dei grossi centri urbani, sia coloro che risiedono nei piccoli centri di provincia. I consigli che vengono rivolti riguardano la necessaria attenzione che bisogna riporre nei confronti di qualunque individuo che, usando il telefono, prospetti un pericolo imminente a un congiunto tanto da dover richiedere il pagamento di una somma di denaro per “tirarlo fuori dai guai”. È necessario segnalare immediatamente questo tipo di telefonate ricordando che, in nessun caso, può essere richiesto del denaro da parte di chi si sta qualificando come un appartenente alle forze dell’ordine ovvero qualunque categoria di professionista. Ogni situazione sospetta va segnalata tempestivamente al 112.