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L’avventura

Da Porto Garibaldi al Giappone nel segno di Guerre Stellari

Katia Romagnoli
Da Porto Garibaldi al Giappone nel segno di Guerre Stellari

Elisa Pretato rappresenta l’Italia nel progetto per i bambini

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Porto Garibaldi Alla conquista del Sol Levante alla Star Wars Celebration 2025 di Tokyo, come portavoce di R2-K2 Italia. Elisa Pretato, 33enne di Porto Garibaldi, è volata in queste ore in Giappone dove, nei prossimi giorni, rappresenterà l’Italia all’evento internazionale, dedicato alla saga di Guerre Stellari e che richiamerà fan da ogni parte del mondo. R2 - K2 è un droide speciale, creato vent’anni fa da Albin Johnson, fondatore della 501ª Legion, primo gruppo di Costuming di Star Wars riconosciuto ufficialmente da George Lucas e dalla Lucasfilm. Attorno alla storia del droide di colore bianco e rosa si cela quella di Katie, figlia di Johnson colpita, nel 2004 a soli sette anni, da un tumore al cervello, che purtroppo non le diede scampo. Fu proprio dalla tragedia che sbocciò la scintilla di un progetto ormai planetario, che cerca di portare sollievo al dolore, sorrisi, speranza e momenti di evasione ai bimbi ricoverati nei reparti degli ospedali pediatrici. Da un dramma è nata una fondazione "The Pink Force" che, attraverso la raccolta di fondi e la realizzazione di droidi, porta tra i piccoli pazienti ricoverati, le sorprese e le emozioni di una delle saghe cinematografiche più longeve e celebrate in tutto il mondo. L’ultimo evento benefico, in ordine di tempo, si è svolto il 6 aprile scorso a Roma, a sostegno dell’Unicef. «Sono onorata e molto emozionata per il ruolo che ricoprirò a Tokyo, come portavoce italiana di R2-K2 - ci dice Elisa Pretato -; non è la prima volta che affronto una Star Wars Celebration, ma in questo caso ho una responsabilità maggiore. Si crea coesione con gente di tutto il mondo, in nome della passione per un film e in nome della solidarietà per i bimbi meno fortunati, che trascorrono periodi di ricovero in ospedale. Gli eventi celebrativi sono anche destinati alla raccolta fondi, come avvenuto lo scorso anno con l’alluvione in Romagna». La passione per Star Wars per la giovane di Porto Garibaldi, che proprio a Tokyo festeggerà il 34esimo compleanno, è nata alle scuole elementari quando, all’età di 9 anni la piccola alunna aveva visto, in videocassetta, il primo film della saga, «messa su dall’insegnante di scienze. Lì sono rimasta letteralmente folgorata - racconta -, e ho così deciso di vedermi tutta la serie, per approfondire, da subito, le mie conoscenze». Con il tempo, la rete internet, i forum, gli eventi celebrativi hanno consentito alla giovane di Porto Garibaldi che, dopo aver lavorato per 10 anni con mamma Antonella in un’agenzia immobiliare del Lido Estensi, oggi lavora a Ravenna, di entrare in contatto con estimatori di Guerre Stellari di ogni parte del pianeta. «Con questo traguardo - aggiunge Elisa - ho coronato un sogno. Viaggio tanto per la mia passione per Star Wars. Sarebbe bello, un giorno, portare il progetto lanciato da Albin Johnson anche nel reparto Oncoematologico pediatrico di Cona. Bisogna aiutare chi è meno fortunato e ai bimbi in ospedale manca la parte ludica del gioco, fondamentale per la loro età». Tra le opportunità del progetto spicca la possibilità di entrare direttamente sul set di Star Wars, anche come comparsa, indossando costumi originali della saga.