A Ferrara i più ricchi della provincia. Povera la costa
In città reddito medio di 25mila euro, mentre a Goro 10mila. Le entrate salgono ovunque rispetto all’anno di imposta 2022, ma i guadagni dichiarati al fisco si riducono con l’avvicinarsi al mare
Ferrara Sono stati resi pubblici i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2024, relative all’anno di imposta 2023. Quello che emerge è una provincia con un buon tasso di crescita rispetto all’anno precedente ma che resta ancora troppo “spaccata” procedendo da ovest verso est.
Reddito medio
Dei 21 comuni che compongono la provincia, è Ferrara quello con il maggior reddito dichiarato con 25.241 mila euro di media. Sul podio si trovano Cento con 24.124 mila euro e Vigarano Mainarda dove il reddito pro capite ammonta a 23.237 mila euro. Seguono Terre del Reno (22.537 mila euro), Poggio Renatico (22.096 mila euro), Bondeno (21.898 mila euro) e Masi Torello (21.231 mila euro). Sopra ai ventimila euro annui anche Copparo (21.089 mila euro) ed Argenta (20.952 mila euro). Nel mezzo si trovano Codigoro (19.952 mila euro), Portomaggiore (19.924 mila euro), Ostellato (19.690 mila euro), Tresignana (19.631 mila euro), Fiscaglia (19.424 mila euro), Riva del Po (19.319 mila euro) e Jolanda di Savoia (19.059 mila euro). Sotto ai 19mila euro annui dichiarati Comacchio (18.373), Lagosanto (17.960 mila euro) e Mesola (17.461 mila euro). Ultima per distacco Goro con soli 10.278 mila euro dichiarati.
Crescita
Quello che sembra mettere un po’ tutti i comuni d’accordo è il tasso di crescita positivo rispetto al 2023 (anno di imposta 2022). Chi è cresciuto maggiormente è Riva del Po con un +8,3% seguito da Voghiera (+7,4%) e Tresignana (+7,3%). Sono le realtà più piccole ad avere i numeri più confortanti in questo senso con anche Vigarano Mainarda, Goro, Portomaggiore e Mesola che hanno visto aumentare oltre il 6% il proprio reddito annuo. Le dimensioni invece sembrano frenare Masi Torello che è cresciuta di meno, il 2,9%, in provincia. I comuni più importanti dal punto di vista reddituali invece crescono in maniera più contenuta. Ferrara, Bondeno e Cento per esempio non superano il 4,5%.
Dipendenti e pensionati
Spulciando i dati si osserva una sostanziale coerenza con le realtà dei redditi medi complessivi se paragonati a quelli di lavoratori dipendenti e pensionati. Per i primi i comuni con gli importi dichiarati più alti sono Ferrara (25.078 mila euro), Vigarano Mainarda (24.856 mila euro) e Cento (24.653 mila euro). Spostandosi verso la costa il calo prosegue e quasi il 50% dei comuni del ferrarese dichiara meno di venti mila euro annui da lavoro dipendente. Per quanto riguarda i pensionati, sempre c’è Ferrara primo comune con 23.884 euro annui di reddito. Sul podio vanno Cento e Terre del Reno ma, i redditi da pensione che vanno oltre i venti mila euro annui, si trovano mediamente solo in altre tre realtà ovvero Vigarano Mainarda, Poggio Renatico e Bondeno. Addirittura a Comacchio, Lagosanto e Mesola non si raggiungono i 18 mila euro mentre i pensionati di Goro arrivano appena a 13 mila euro annui dichiarati.
Ricchi e poveri
Tranne Ferrara, che è fuori classifica con 1406 contribuenti, ci sono diversi territorio con un discreto numero di persone che hanno dichiarato redditi oltre i 120mila euro annui. Ad Argenta sono 78, a Comacchio 68, a Copparo 57, a Portomaggiore 41 mentre 36 “paperoni” si trovano a Terre del Reno. Guardando invece alle percentuali di chi dichiara meno di 10mila euro annui, Ferrara fa segnare un 18,4% sui contribuenti totali. Il picco è a Goro col 57,2% seguita da Comacchio (26,2%) e Mesola (25,1%). I comuni con meno contribuenti in difficoltà sono infine Vigarano Mainarda (15,1%), Terre del Reno (16,1%) e Cento (16,6%).