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Il caso

Si abbassa i pantaloni davanti ad una ragazza. Un’altra molestia in via Montebello

Si abbassa i pantaloni davanti ad una ragazza. Un’altra molestia in via Montebello

L’episodio di violenza domenica scorsa in centro a Ferrara e arrivano altre segnalazioni: “È successo pure a me e non solo una volta”. Passeggiata arrabbiata del collettivo Transfemminista: “Non vogliamo più cambiare strada, sorella non sei sola”

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Ferrara “Sorella non sei sola. Maschio violento attento, le femministe ti vedono”. Questa volta non è stato ignorato il grido di aiuto lanciato dopo l’ennesimo caso di molestia, verificatosi alla luce del sole, nelle vie del centro di Ferrara. La scorsa domenica pomeriggio una ragazza, studentessa universitaria, stava attraversando via Montebello, quando all’improvviso un uomo ha iniziato ad inseguirla e si è abbassato i pantaloni davanti a lei mostrandole i genitali

Un fatto deplorevole, una violenza notata da altri passanti e la notizia ha subito fatto il giro dei social in seguito alla segnalazione su un gruppo Instagram visitato perlopiù da giovani, studenti e studentesse che frequentano l’università a Ferrara. «Avviso rivolto a tutti, in particolare alle ragazze. Fate attenzione in via Montebello perché oggi – domenica, ndr – un uomo, presumibilmente sulla cinquantina, ha inseguito una ragazza e poi si è abbassato i pantaloni», è il messaggio apparso sulla pagina. E non era la prima volta che si assisteva ad un fatto simile, come testimoniato da un commento lasciato sotto al post: «È successo pure a me e non solo una volta. Forze dell’ordine chiamate subito sempre ma non capisco perché non venga preso dopo le diverse lamentele. Tu abbassa lo sguardo, tira dritto e non girarti». Una reazione, quest’ultima, che verrebbe naturale a molti, principalmente per paura. Ma episodi del genere vanno denunciati, con forza. La studentessa ce l’ha avuta e si è recata alla stazione dei Carabinieri, dove ha sporto denuncia contro ignoti. C’è poi chi ha deciso di gridare a gran voce il proprio “basta” alle molestie. 

Il collettivo Ferrara Transfemminista ha organizzato nella giornata di mercoledì 16 aprile una “passeggiata arrabbiata” per far luce su questi episodi, perché «non abbiamo più intenzione di stare in silenzio davanti alle violenze, non vogliamo più aspettare l’azione di forze dell’ordine che sminuiscono e colpevolizzano le nostre parole». Dopo la segnalazione di quanto accaduto domenica, infatti, il collettivo è stato informato di «numerosi casi analoghi avvenuti nella stessa strada e ad opera dello stesso uomo: numerose ragazze ci hanno raccontato storie di molestie che vanno avanti ormai da anni». È quindi stata lanciata l’iniziativa, con una camminata da piazza Ariostea fino a via Montebello. «Riappropriamoci dei nostri spazi, rendiamoli sicuri, prendiamoci cura delle sorelle: non vogliamo più cambiare strada. Creiamo una nuova metodica di risposta alle molestie, perché se toccano una rispondiamo tutte. Non siamo noi a dover avere paura», è il messaggio di Ferrara Transfemminista. 

La passeggiata arrabbiata

Il tintinnio delle chiavi riecheggia per tutto il percorso e i manifestanti appendono lungo via Montebello cartelli. “Maschio violento attento, le femministe ti vedono” e poi ancora “In questa via si aggira un uomo violento, sorella non sei sola”. E l’invito più importante: “Se sei in pericolo chiama il 1522 (numero anti violenza e stalking). Se hai subito violenza chiama il Centro Donna Giustizia – 0532 247440”.