L’arcivescovo Perego e i dimenticati: «I migranti rinchiusi in Albania»
L’intervento alla Via Crucis del Perpetuo Soccorso. Gli orari di veglia e messa di Pasqua a Ferrara
Ferrara Centinaia di fedeli hanno partecipato ieri sera, complice anche il meteo clemente, alla Via Crucis con l’arcivescovo Gian Carlo Perego, che quest’anno si è svolta alla chiesa del Perpetuo Soccorso, per celebrare i suoi cent’anni di presenza sul territorio. E come spesso succede, Perego ha utilizzato questa solenne occasione per tornare sui temi che gli stanno a cuore, a partire dall’attualità: «Anche in questi giorni, volenti o nolenti, guardiamo in tanti alla Borsa e ai suoi movimenti, dimenticando i movimenti delle persone che fuggono dalla guerra o dei migranti che si mettono in viaggio o dei migranti rinchiusi lontano dal nostro Paese, in Albania, pensando che là la loro sofferenza non si senta, non interessi» ha sottolineato nel ricordo delle pagine del Vangelo del Venerdì santo. E ha voluto ricordare, l’arcivescovo, «come la violenza spesso è la forma con cui mettiamo a tacere le incomprensioni, è la forma che sostituisce il dialogo in famiglia e tra i popoli»; e poi «le violenze sulle donne, gli abusi sui bambini, le violenze negli stadi e sulle strade, le violenze nelle carceri e nei luoghi di detenzione: ci ricordano i Crocifissi di oggi».
Ieri c’è stata anche un’altra Via Crucis pubblica, nel pomeriggio a Denore, con il parroco don Giovanni Pisa, per e vie Sabbioncello, Massafiscaglia, piazza Cappellini fino al piazzale della chiesa.
Il programma
Oggi alle 9 in Cattedrale Liturgia delle ore e dalle 22.30 la veglia pasquale. Domani alle 10.30 nella Con-cattedrale di Comacchio si svolgerà la messa e la benedizione pasquale che si ripeterà a Ferrara in duomo alle 17.30.