Ostellato, casa famiglia per anziani abusiva. Sette ospiti da ricollocare
Nessuna comunicazione di inizio attività, la società di fatto inesistente: scatta la diffida a sgomberare la struttura
Ostellato Sei ospiti dormivano nella struttura, un settimo usufruiva del servizio diurno, nessuno di loro però avrebbe dovuto trovarsi in quel luogo. A Ostellato è stata scoperta una casa famiglia per anziani “fantasma”, perché non era mai stata presentata alcuna comunicazione di segnalazione certificata di inizio attività ed era gestita da una società inattiva, come è risultato dalla visura camerale. Accertate queste gravi omissioni, l’amministrazione come prima cosa si è preoccupata di interrompere la permanenza degli anziani ospiti nell’alloggio imponendo ai gestori di procedere entro cinque giorni dalla notifica della diffida a ricollocarli nelle famiglie di origine o in altre strutture idonee «da individuare tenendo conto delle loro condizioni».
Il caso è nato dalla segnalazione di un cittadino che ha fatto subito alzare le antenne al Comune, attivando il Settore Servizi alla Persona per le necessarie verifiche. Mercoledì è stato dunque svolto un sopralluogo insieme alla Polizia locale dell’Unione Valli e Delizie, dal Settore programmazione della stessa Unione e dal Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Ausl. L’ispezione, a cui ha assistito la persona legale rappresentante della società che gestiva l’alloggio, ha accertato la presenza di sette anziani e di altro personale di servizio. Nessuna traccia, però, della comunicazione di segnalazione certificata di inizio attività che, secondo la legge, avrebbe dovuto essere presentata allo Sportello unico Attività produttive dell’Unione. L’alloggio, inoltre, risultava di proprietà di una terza persona, diversa dal legale rappresentante della società, che non è stato in grado di esibire alcun titolo che provasse il suo diritto a disporre dell’immobile. E, infine, dal controllo presso la Camera di Commercio è emerso che la società risultava in stato di inattività.
A tutela della sicurezza e salute degli anziani ospiti, è dunque scattata la diffida immediata a proseguire l’attività all’interno dell’alloggio, che entro cinque giorni dovrà essere svuotato trovando un’adeguata ricollocazione per i sette pensionanti e informando i familiari. Entro 48 ore dovrà essere inoltre comunicato al Comune tramite pec l’indirizzo e i contatti dei familiari per poter verificare la continuità assistenziale. Questi gli atti urgenti, poi si aprirà il capitolo delle verifiche delle violazioni civili e penali.
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