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Manifesto comunale per il 25 aprile ma manca la parola Liberazione, scoppia la polemica

Manifesto comunale per il 25 aprile ma manca la parola Liberazione, scoppia la polemica

L’omissione nella locandina di Riva del Po fa irritare i partigiani. Arriva la replica del sindaco

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Berra Il 25 Aprile è l’ottantesimo anniversario della Liberazione, e come ogni anno i Comuni si apprestano a ricordare questa data. Quello che verrà ricordato a Riva del Po rischia di essere alquanto movimentato.

Il motivo della polemica A far discutere è il manifesto con il programma, divulgato in questi giorni tramite i social dall’amministrazione comunale di Riva del Po: non si evincerebbe dal manifesto il nome del Comune.

Un richiamo arriva dall’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani: «Rileviamo con profondo disappunto la mancanza inaccettabile di ogni richiamo e riferimento alla Liberazione dal nazifascismo dell’Italia – commentano i partigiani – Non vi può essere un generico “80º anniversario del 25 aprile”. Nessun cenno viene fatto alla sconfitta della barbarie nazifascista. Pertanto come Anpi chiediamo alla sindaca di modificare il manifesto già pubblicato». E il richiamo prosegue con il mancato coinvolgimento dell’Anpi alla giornata. «Chiediamo alla sindaca di accordare all’associazione, tramite i propri rappresentanti, un incontro a breve per portare il contributo organizzativo e di partecipazione all’importante iniziativa del 25 Aprile. In ogni comune della provincia ferrarese, da sempre, l’Anpi viene coinvolta, ogni anno, nelle celebrazioni della Liberazione dal nazi-fascismo».

E anche il gruppo di minoranza Uniti per Riva del Po è contrariato: «Non abbiamo mai visto prima una cosa del genere. Anniversario di cosa? Perché manca l’espressione più importante? Anniversario della Liberazione. Ennesimo tentativo della destra di rimozione storica. Come al solito se questa nuova Amministrazione si vuole fare conoscere per ciò che “non riesce a fare”, c’è riuscita».

La replica Non ci sta la prima cittadina Daniela Simoni che si affida a Facebook: «Mai avrei voluto scadere nella provocazione, ma dopo giorni di commenti e attacchi infamanti, non posso proprio tacere. Per questo propongo all’attenzione dei cittadini due volantini: il primo del governo precedente (2022) e il secondo dell’attuale amministrazione (2025) chiedendo ai lettori di questa pagina social di trovar le differenze». 


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