La Nuova Ferrara

Ostellato Commozione e lacrime a Alberlungo, frazione di Ostellato, per la morte di Jamal Mahmoud El Badry Adham, 24enne di origini egiziane deceduto il giorno di Pasqua dopo essersi tuffato in un laghetto per la pesca sportiva. Il giovane, in Italia da pochi mesi, lavorava come aiuto cuoco nel bar ristorante dell’Oasi Valle Azzurra di Alberlongo, struttura gestita dallo zio. Oltre al bar ristorante l’area è dotata di laghetti per la pesca sportiva. Il giovane, finito il turno di lavoro, ha voluto fare un tuffo per festeggiare l’arrivo della bella stagione e il nuovo impiego. Il momento di festa però si è tramutato presto in tragedia. Il 24enne non è riemerso dall’acqua e poco prima delle 16 sono scattate le operazioni di soccorso. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari con anche l’elisoccorso da Ravenna, i vigili del fuoco di Portomaggiore con anche il nucleo sommozzatori da Bologna e i carabinieri. Nonostante il dispiegamento di forze per il ragazzo non c’è stato nulla da fare, il suo corpo è stato recuperato privo di vita. “Aveva affrontato mille peripezie per arrivare in Italia e – racconta lo zio – dopo quattro anni di tentativi finalmente c’era riuscito. Era felicissimo di essere qui, contento del nuovo lavoro e della Pasqua. Era un ragazzo pieno di vita”. Lo zio racconta tra lo sconcerto e l’affranto quanto avvenuto domenica 20 aprile. “Mio nipote era stato assunto con regolare contratto, avevamo inaugurato l’attività il 17 aprile, il suo ruolo era quello di aiuto cuoco. Dopo il turno di lavoro del pranzo aveva deciso di fare un tuffo, non ci sono parole per quello che è accaduto. Un dolore troppo grande”. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Ferrara, il locale è stato posto sotto sequestro e sul corpo della vittima verrà effettuata l’autopsia.