Spray urticante alla fiera di Ferrara. Nessuna denuncia ai carabinieri
Tre giovani sono stati identificati ma i clienti irritati non hanno sporto denuncia. Il rappresentante degli esercenti, Catter: “Gli ultimi casi risalgono a due anni fa”
Ferrara Nessuna denuncia, al momento, è stata formalizzata ai carabinieri di Ferrara per i fatti avvenuti a Pasquetta alla Fiera di San Giorgio. Un gruppetto di adolescenti, tra cui alcuni minorenni, hanno spruzzato spray urticante davanti a un food truck e le esalazioni urticanti hanno irritato alcuni clienti che stavano cenando. Il gruppetto composto da giovani stranieri di seconda generazione, è poi scappato ma tre di loro sono stati bloccati per l’intervento dei giostrai e sono stati poi identificati all’arrivo dei carabinieri, e nessuno risulta avere guai pregressi. Una bravata che ha creato qualche trambusto ma che, almeno per ora, non sembrerebbe destinata ad avere altri strascichi. Ieri mattina nessuna delle persone che avevano riportato fastidi agli occhi e pizzicorio alla gola si è presentata ai carabinieri per sporgere denuncia, che nel caso dovrebbe essere accompagnata da un referto medico.
Nell’area divertimenti di viale Alfonso d’Este intanto, sottolinea il rappresentante degli esercenti dello spettacolo viaggiante della Fiera di San Giorgio Luca Catter, l’episodio è già stato archiviato e si è tornati alla normalità: «Si è trattato di una bravata da parte di un gruppo di ragazzi, martedì è stata una giornata splendida e oggi (ieri ndr) proseguiamo nonostante il tempo incerto. Abbiamo incontrato problemi legati a scorribande di giovani un paio di anni fa, poi la situazione è tornata tranquilla fino a lunedì, ma alla fine le conseguenze sono state ridotte; da parte nostra non saranno presentate denunce anche perché al momento dei fatti al food truck eravamo impegnati con le nostre attività. Abbiamo comunque affidato da tempo il servizio di vigilanza all’agenzia Top Secret e ci avvaliamo anche della collaborazione dei volontari dall’Associazione carabinieri tramite un accordo con il Comune».