La Nuova Ferrara

Ferrara

La vertenza

Ostellato, licenziamento per 50 lavoratori via pec

Katia Romagnoli
Ostellato, licenziamento per 50 lavoratori via pec

Una comunicazione arrivata via mail il 24 aprile getta nell'incubo gli adetti: da lunedì tre giorni di sciopero alla Vsg

3 MINUTI DI LETTURA





San Giovanni di Ostellato Sono 50 i lavoratori a rischio licenziamento nell’area Sipro di San Giovanni di Ostellato, dopo una comunicazione arrivata via Pec il 24 aprile. Proclamato lo sciopero aziendale di tre giorni, dal 28 al 30 aprile. Si ripete, purtroppo, nel Ferrarese un triste copione che, nei mesi scorsi aveva investito la Berco a Copparo e la Regal Rexnord (ex Tollok) a Masi Torello e a spiegare i contorni della nuova, preoccupante, vicenda è Luca Greco, segretario generale di Filt-Cgil di Ferrara.

«La Petroniana srl, ditta che si occupa di logistica, che da anni lavora in appalto in Vsg (ex Sirio, nella zona Sipro di San Giovanni di Ostellato), ci ha comunicato di aver avviato le procedure di licenziamento collettivo per 50 persone, la maggior parte a Ferrara, ma anche a Bologna e a Reggio Emilia. La ragione di questo provvedimento sarebbe dovuta al fatto che Vsg ha disdettato l’appalto». Il sito produttivo, che si occupa di produzione nel settore della metalmeccanica, da tempo aveva affidato la logistica tramite appalto, ma a fine marzo il committente (Vsg-ex Sirio) aveva annunciato l’intenzione di internalizzare il servizio, sottraendolo quindi all’affidamento esterno. Al momento di certo c’è solo la comunicazione trasmessa via Pec relativa al licenziamento collettivo. Oltre al presidio fuori dall’azienda con la proclamazione di tre giorni di sciopero, proprio per lunedì mattina (28 aprile), è stato convocato, alle ore 9, in incontro online con Vsg, nonché con La Petroniana srl, con l’auspicio che permanga «un margine di trattativa – prosegue Luca Greco – perché ad oggi l’unica comunicazione formale ci riferisce che il committente americano, Vsg, toglie l’appalto, mentre Petroniana ne vorrebbe assumere solo 14 di quei lavoratori».

Nel complesso sono più di 50 i dipendenti interessati dalla vertenza in atto, una parte dei quali titolare di contratto a tempo determinato, con scadenza fissata al 30 aprile, mentre la parte restante, ossia 21 unità, è in possesso di contratto di lavoro a tempo indeterminato e si parlerebbe, quindi, di licenziamenti veri e propri. Per questi ultimi si attiverebbero le procedure legate alla disoccupazione, «ma noi chiederemo di sospendere i licenziamenti – puntualizza Luca Greco – per fare un accordo. Ma ciò che è significativo è che tutto questo avviene in una multinazionale, Vsg, che la testa ce l’ha in America!».

Le incognite sono ancora tante e se da una parte si spera ancora in un margine di trattativa, d’altro canto non è trascurabile lo stato d’animo in cui sono precipitati 50 lavoratori da un giorno all’altro, oltretutto alle porte di un lungo ponte festivo. Rispetto ai 14 lavoratori per i quali le prospettive di riassunzione potrebbero essere certe, Luca Greco non ha dubbi nell’evidenziare che «Vsg si mostra poco attenta ai bisogni delle persone e al rispetto delle leggi, mentre La Petroniana non ha nessun nuovo appalto ed intende licenziarne 36, vale a dire 21 più 15 a tempo determinato, per mancato rinnovo del contratto». Dal 28 al 30 aprile scatteranno i tre giorni di sciopero e poi dal primo maggio, data simbolo, perché combacia con la Festa dei Lavoratori, se la situazione non si sbloccasse scatterebbe il licenziamento vero e proprio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA